Tutta la bellezza delle opere di Botticelli sarà protagonista di una grande mostra che, tra pochi giorni, conquisterà le sale del Musée Jacquemart-André di Parigi.

Considerato universalmente come un’epoca di estremo splendore, il Rinascimento ha fatto da cornice a opere e invenzioni concepite dal genio di personaggi entrati a pieno titolo nella storia dell’umanità. Fra questi, è impossibile non menzionare Alessandro Filipepi, meglio noto come Sandro Botticelli. Tra gli artisti più influenti di Firenze, Botticelli è riuscito – grazie all’ausilio fondamentale della sua bottega – a lasciare una eredità fatta di capolavori inestimabili, legati a doppio filo alla dinastia dei Medici.LA MOSTRA SU BOTTICELLI A PARIGI Il parigino Musée Jacquemart-André sta per dedicare al maestro fiorentino una grande esposizione, al via il prossimo 10 settembre e visitabile fino al 24 gennaio. Attraverso la collaborazione con importanti realtà museali – come le Gallerie degli Uffizi, la National Gallery di Londra, il Louvre di Parigi, e i Musei Vaticani –, la mostra riunirà circa quaranta capolavori, inclusi alcuni dipinti realizzati da quegli artisti rinascimentali profondamente ispirati dalle innovazioni tecniche di Botticelli. Seguendo un ordine sia cronologico sia tematico, il percorso espositivo illustrerà così lo sviluppo stilistico del pittore toscano, evidenziandone non solo il genio creativo ma anche l’abilità imprenditoriale. IL PERCORSO ESPOSITIVO Una prima sezione della mostra seguirà gli esordi di Botticelli grazie a una serie di opere giovanili fortemente influenzate dagli insegnamenti del suo mentore, Filippo Lippi. Il carattere religioso che contraddistingue questa prima fase creativa si ritrova nella Madonna del Libro, proveniente dal Museo Poldi Pezzoli di Milano. Spazio anche alla tradizione delle commissioni fiorentine che, ad esempio, prevedeva l’inserimento dei dipinti all’interno dei rivestimenti delle pareti delle residenze patrizie o degl stessi mobili. Pratiche simili mettono in risalto una abilità artistica che, volendo utilizzare dei termini del nostro tempo, avvicinano la figura di Botticelli a quella di un designer. Sono tante, infatti, le commissioni che hanno portato Alessandro Filipepi a realizzare disegni per oggetti che si avvalgono di tecniche quali il ricamo, l’intarsio e l’arazzo. Non mancheranno i capolavori della ritrattistica che hanno reso celebre Botticelli in tutto il mondo, né gli ultimi esiti della sua produzione, con opere che rivelano un più marcato rigore formale ed estetico, basti pensare a Giuditta con la testa di Oloferne proveniente dal Rijksmuseum di Amsterdam e alla Crocifissione della Diocesi di Prato. [Immagine in apertura: Alessandro Filipepi, detto Botticelli, e bottega, Il Giudizio di Paride, 1482-85 circa, tempera su legno, 81 x 197 cm, Galleria di Palazzo Cini, Fondazione Giorgio Cini, Venezia © Fondazione Giorgio Cini]
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