Una grande retrospettiva alla Fondazione Magnani-Rocca mette in mostra oltre settant'anni della produzione creativa di Bruno Munari. E lo fa con un percorso espositivo “liquido”, affine alla poliedricità dell’iconico artista e designer italiano.

Artista, designer, grafico, scultore, poeta, didatta: Bruno Munari è senza dubbio una delle figure più poliedriche e brillanti della comunicazione visiva del XX secolo. Definito dal grande critico d’arte francese Pierre Restany “il Leonardo del design italiano”, Munari è riuscito a distinguersi, proprio come il maestro rinascimentale, nei più svariati campi della creatività, dal disegno industriale alla pedagogia. La Fondazione Magnani-Rocca di Mamiano di Traversetolo (in provincia di Parma) gli dedica un'ampia rassegna dal titolo eloquente: Bruno Munari. Tutto.BRUNO MUNARI IN MOSTRA A PARMA La monografica, a cura di Marco Meneguzzo e aperta al pubblico dal 16 marzo al 30 giugno, ripercorre settant'anni di carriera dell’artista: oltre mezzo secolo di idee, intuizioni, lavori e piccole rivoluzioni che si susseguono da quando, nel 1927, Munari si avvicina al cosiddetto Secondo Futurismo.  Con l’obiettivo di sottolineare la multidisciplinarietà del maestro, il percorso espositivo non si articola cronologicamente, bensì in aree tematiche associabili ad attitudini e concetti sviluppati dall’artista nel corso della sua varia produzione.BRUNO MUNARI “PETER PAN DEL DESIGN” In esposizione troveremo dunque una gran varietà di temi e oggetti, dalla grafica alle opere d’arte più tradizionali, allestiti seguendo un metodo progettuale che lo stesso “Peter Pan del design” avrebbe apprezzato.  “Munari”, spiega il curatore, “è una figura molto attuale nella società liquida odierna, nella quale non ci sono limiti fra territori espressivi. È un esempio di flessibilità, di capacità di adattamento dell’uomo all’ambiente. Il suo metodo consiste nello scoprire il limite delle cose che ci circondano e di volerlo ogni volta superare”. [Immagine in apertura: Bruno Munari, Alfabeto Lucini, 1984, sculture a tecnica mista © Bruno Munari. Tutti i diritti riservati alla Maurizio Corraini s.r.l.]
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