Dal segno al disegno, e viceversa. La nuova mostra presso la Galleria Corraini di Mantova è un omaggio alle sperimentazioni visive di Bruno Munari. Esposte decine di "scarabicchi" realizzati dal designer nel corso della sua formidabile carriera.

Lasciarsi guidare dalle suggestioni della mente, muovendo la mano sul foglio senza conoscere il fine di questo esperimento; bendarsi gli occhi di fronte al valore estetico della composizione, dando piena autonomia all'istinto e alla spontaneità. Nascono così i disegni “automatici” di Bruno Munari, scarabocchi, anzi, “scarabicchi” su carta, realizzati dal geniale designer milanese come riflessione sul senso profondo del disegno.Già presentata in passato tra Milano, Bologna e Torino, questa serie di opere di medie e piccole dimensioni fa tappa ora presso la Galleria Corraini di Mantova, accendendo nuovamente i riflettori sulla ricerca giocosa e sperimentale dell'artista.GLI “SCARABICCHI” DI BRUNO MUNARIInaugurata il 1° giugno, e aperta al pubblico fino al 26 agosto 2022, la rassegna – dal titolo Scarabicchi. Segni e disegni di Bruno Munari – è una folta presentazione di pagine di agenda, lavori in serigrafia e multipli realizzati dall'autore nel corso delle sue sperimentazioni visive.In parte destinati a illustrare alcuni dei più noti volumi di Gianni Rodari, i lavori sono qui presentati come “piroette” di improvvisazione e casualità: a occupare la scena è infatti il “segno”, più che il “disegno”. Si tratta di linee curve, orizzontali, forme astratte e colorate che trasmettono tutto il senso del gioco insito nella pratica del grande designer. “Lo scarabocchio non è solo uno scarabocchio (e tanto meno se si traveste da 'scarabicchio'), è uno 'strumento mirato', salvifico: è uno specchio dell’anima e dell’inconscio”, dice Marco Romanelli nel testo di presentazione della mostra.L'IMPROVVISAZIONE IN BRUNO MUNARIE proprio nello spirito della sperimentazione e della creatività, che ha sempre contraddistinto il lavoro di Bruno Munari, Corraini ha scelto di arricchire la mostra mettendo in dialogo gli “scarabicchi” con altre forme di improvvisazione. Risponde a questa missione la serie di performance del coreografo e ballerino Virgilio Sieni, invitato a esplorare e interpretare con il corpo questi giochi di linee e colore. La data da segnare in agenda è il 24 giugno, quando Sieni condurrà la prima lezione per adulti sull'origine del gesto e sulla spontaneità del movimento.[Immagine in apertura: © Bruno Munari, courtesy Galleria Corraini]
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