Una mostra al Politecnico di Milano ripercorre la vicenda biografica e letteraria di Carlo Emilio Gadda. Nel 50esimo anniversario della morte, la retrospettiva riunisce una selezione di manoscritti inediti, ricostruendo i luoghi fondamentali della sua vita e della sua produzione.


Con uno stile linguistico unico, caratterizzato da neologismi audaci e da una originale convergenza di sensibilità umanistica e un approccio quasi tecnico-scientifico, Carlo Emilio Gadda ha profondamente influenzato la storia della letteratura, imponendosi come uno degli scrittori più creativi e illustri del Novecento. La sua figura è ricordata, nell'anniversario dei cinquant'anni dalla scomparsa, da una mostra allestita fino al prossimo 11 ottobre nello spazio espositivo Guido Nardi del Politecnico di Milano.A MILANO LA MOSTRA PER I 50 ANNI DALLA MORTE DI GADDAIdeata dal Centro Studi Gadda dell’Università di Pavia in collaborazione con la Scuola di Architettura del Politecnico, Cantieri di Gadda. Il groviglio della totalità si inserisce nell’ambito del più ampio ciclo di mostre dedicate alla “cultura politecnica”, ovvero quell’insieme multidisciplinare di conoscenze che permettono di guardare all’arte, alla letteratura e alla tecnologia con competenze sia umanistiche che scientifiche. Attraverso una ricca selezione di libri, carte e manoscritti inediti, la retrospettiva ripercorre la biografia e la poetica di Gadda, ricostruendo il contesto in cui si è formata: la produzione dello scrittore viene infatti messa in relazione con i luoghi della sua vita (in particolare Roma e Milano), ma anche con le riviste, le immagini e persino i mobili e gli oggetti che componevano il suo ambiente.UN VIAGGIO NEL MONDO DI CARLO EMILIO GADDAUna sezione fondamentale della mostra è invece dedicata al suo processo creativo e letterario: lo spettatore può così avventurarsi nella "lingua" unica di Gadda, costruita con rigore scientifico e puntellata di invenzioni, dinamiche compositive e contaminazioni fonetiche e culturali. In tal modo, il progetto espositivo riesce nell'intento di mettere in luce quanto la vicenda umana e quella letteraria dell’autore siano entrambe profondamente legate l’una all’altra dai luoghi e dalla storia del suo tempo.[Immagine in apertura: Ritratto di Carlo Emilio Gadda. Collezione privata]
PUBBLICITÀ