In provincia di Bari, il Polo Museale di Conversano alza il sipario su “Chagall. Sogno d’amore”. Riscoprendo una delle pagine più intense della storia dell’arte del Novecento, la rassegna invita lo spettatore a immergersi nel mondo fiabesco ed emotivo del pittore bielorusso.

A Conversano, in provincia di Bari, il Polo Museale - Castello Conti Acquaviva d’Aragona torna ad accogliere il pubblico con una retrospettiva di portata internazionale. Fino al prossimo 27 ottobre le sale del castello normanno aragonese offrono un tuffo nell’universo magico di Marc Chagall, con un ricco corpus di opere che ripercorre la vita del pittore dal 1925 fino alla morte.100 OPERE DI MARC CHAGALL A CONVERSANOCurata da Dolores Durán Úcar, Chagall. Sogno d’amore raccoglie più di cento opere provenienti da collezioni private (e quindi difficilmente esposte in pubblico): un nucleo vivo di acquerelli, disegni, incisioni e dipinti per immergersi nell’immaginario onirico e coloratissimo dell’artista, che si apre al visitatore con tutta la sua forza emotiva e poetica. Organizzata dal Comune di Conversano e Arthemisia, la mostra offre una panoramica sull’intera produzione del pittore bielorusso, e sceglie di farlo attraverso il tema dell’amore: quello per la patria, per la religione e per la moglie Bella Rosenfeld, sua musa e appassionata scrittrice. Articolato in cinque sezioni, il percorso espositivo passa in rassegna gli elementi più significativi della vita di Chagall: dal rapporto conflittuale tra la cultura russa e quella ebraica che permea la sua infanzia a Vitebsk, fino al profondo legame con i testi biblici, rafforzato dall’esperienza della guerra e della persecuzione, passando per la passione per la fiaba e la poesia e, infine, il soggiorno a Parigi.LA VITA DI MARC CHAGALLNato a Lëzna, in Bielorussia, il 7 luglio 1887, Marc Chagall è uno dei più grandi pittori del Novecento, passato alla storia per il suo caratteristico stile onirico e fantasioso, spesso connotato da colori sgargianti e dalla simbologia legata alla tradizione ebraica. Nel 1910 si trasferisce a Parigi per approfondire gli studi artistici e successivamente, coinvolto nella Rivoluzione Russa, torna in patria fondando un’accademia d’arte, nonostante i pesanti tentativi di repressione da parte del governo. Con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale è costretto a spostarsi per tutta l'Europa, rifugiandosi infine negli Stati Uniti. Dopo aver perso la moglie e con la fine del conflitto torna in Francia, in Provenza, dove resterà fino alla morte, avvenuta nel 1985.[Immagine in apertura: Il gallo viola, 1966-72 Olio, gouache e inchiostro su tela, 89,3x78,3 cm. Private Collection, Swiss © Chagall ® by SIAE 2024]
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