Niki de Saint Phalle, Jean Dubuffet, Lucio Fontana, Yves Klein, Christo e Jeanne-Claude: in quale modo questi artisti hanno contributo ad animare il clima artistico nella Parigi degli anni Cinquanta? Con un peculiare focus sulla storia della produzione del duo simbolo della Land Art, al Kunstpalast Düsseldorf sta per aprire una grande mostra.

Non è una mostra qualsiasi quella visitabile dal 7 settembre prossimo al Kunstpalast di Düsseldorf. Curata da Kay Heymer, con Sophie-Marie Sümmermann, Christo and Jeanne-Claude. Paris. New York. Crossing Borders passerà alla storia come l'ultimo progetto espositivo personalmente autorizzato dall'artista simbolo della Land Art poco prima della sua morte, avvenuta nel maggio 2020. Aperta fino 22 gennaio 2023, e successivamente di scena in una versione modificata al Museum of Art and Cultural History Schloss Gottorf di Schleswig (dal 10 marzo al 3 settembre 2023), la rassegna ripercorre la vicenda artistica di Christo e Jeanne-Claude, dalla metà degli anni Cinquanta ai giorni nostri. Per farlo adotta uno specifico punto di osservazione: propone, infatti, un focus sui loro primi lavori, contestualizzandoli nel panorama artistico della Francia di metà Novecento.IN GERMANIA UNA GRANDE MOSTRA SU CHRISTO E JEANNE-CLAUDE Punto di avvio della mostra è la cospicua collezione detenuta da Ingrid e Thomas Jochheim, ovvero una delle più vaste raccolte private focalizzate sull'arte di Christo e Jeanne-Claude a livello internazionale; include oggetti, disegni, opere grafiche e fotografie. Il percorso espositivo, scandito da circa 70 opere in 10 sale tematiche, affianca per la prima volta i lavori realizzati dalla coppia nella fase iniziale della carriera con quelli di importanti artisti internazionali loro contemporanei. Si tratta di Arman, Jean Dubuffet, Lucio Fontana, Yves Klein e Niki de Saint Phalle, che insieme al duo formarono l'eclettico panorama dell'avanguardia artistica parigina degli anni Cinquanta. A DÜSSELDORF ANCHE IL PROGETTO DELLA MASTABA DI ABU DHABI Per raccontare le specifiche traiettorie disegnate dai due esponenti della Land Art, che come noto sono riusciti ad ampliare i confini della pratica sollecitando l'interesse e la curiosità di un pubblico vasto ed eterogeneo, la mostra sceglie un criterio cronologico. Si procede dalla celeberrima The Iron Curtain, loro debutto parigino datato 1962, fino all'ambizioso progetto della Mastaba per Abu Dhabi, ancora non realizzato. La mostra, infine, punta a ricordare i legami stretti da Christo con gallerie e collezionisti della Renania, già a partire dai primi anni di attività. Christo and Jeanne-Claude. Paris. New York. Crossing Borders si aggiunge alla serie di rassegne promosse nel mondo dopo la scomparsa del celebre artista. Fino al 12 febbraio 2023, ad esempio, il centro culturale 21_21 DESIGN SIGHT di Tokyo ospita Christo and Jeanne Claude ‒ L’Arc de Triomphe, Wrapped, dedicata alla realizzazione della colossale opera L'Arc de Triomphe, Wrapped, Paris, 1961-2021. [Immagine in apertura: Christo und Jeanne-Claude vor dem Verhüllten Reichstag, Berlin, 1995 © Christo and Jeanne-Claude Foundation / VG Bild-Kunst, Bonn, 2022. Foto: Wolfgang Volz]
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