Fra le tante mostre che costellano il fitto programma di eventi dell’Art Week milanese vi è anche l’imperdibile retrospettiva su un caposaldo dell’Impressionismo: Claude Monet. Dal 18 settembre al 30 gennaio 2022, il Palazzo Reale di Milano ospiterà infatti una grande esposizione dedicata al pittore delle Ninfee.

La settimana dell’arte milanese ritorna alla grande con un ricchissimo calendario di eventi. Sono tante, infatti, le istituzioni e le realtà culturali che offrono al pubblico rassegne da non perdere e tra queste vi è anche Palazzo Reale. A inaugurare la stagione autunnale del museo meneghino sarà l’importante mostra dedicata al genio di Claude Monet. Dal 18 settembre al 30 gennaio sarà infatti possibile ammirare una selezione di 53 capolavori provenienti dal Musée Marmottan Monet di Parigi. L’iniziativa, inserita all’interno del progetto museologico ed espositivo Musei del mondo a Palazzo Reale, si avvale anche della preziosa collaborazione con l’Académie des Beaux-Arts – Institut de France. LA GRANDE MOSTRA SU MONET Con la curatela di Marianne Mathieu, direttrice scientifica del museo parigino, il percorso espositivo della mostra Monet. Dal Musée Marmottan Monet, Parigi è scandito da sette sezioni che daranno allo spettatore la possibilità di immergersi nell’universo pittorico di Monet, respirando le atmosfere che hanno contribuito alla fama internazionale dell’Impressionismo. Fra le opere esposte non compaiono soltanto iconici capolavori come Charing Cross (1899-1901), Il Parlamento. Riflessi sul Tamigi (1905) o le Ninfee (monumentale ciclo pittorico realizzato tra il 1916 e il 1919), ma anche lavori che il Maestro impressionista ha sempre custodito con gelosia, evitando addirittura di destinarli al mercato dell’arte.L’ULTIMO CAPOLAVORO DI MONET Tutta la magia della pittura di Monet la si può ritrovare soprattutto in uno dei pezzi forti della mostra: Le rose, l’ultimo grande capolavoro eseguito dall’artista tra il 1925 e il 1926. Contraddistinte da una corposità quasi palpabile, le pennellate che costituiscono il dipinto sembrano donare al soggetto una forma astratta ante litteram. A riprova dell'afflato pioneristico della pittura di Claude Monet. [Immagine in apertura: Claude Monet, Iris, 1924-25 circa. Olio su tela, 105 x 73 cm. Parigi, Musée Marmottan Monet, legs Michel Monet, 1966. Inv. 5076 © Musée Marmottan Monet, Académie des Beaux-Arts, Parigi]
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