I mutamenti del corpo sono al centro della mostra che approderà a Bologna in occasione della prossima edizione del festival “BilBOlbul”. Protagoniste le tavole e le riflessioni di quattro talentuose illustratrici: Alice Socal, Rikke Villadsen, Émilie Gleason e Nicoz Balboa.

Bologna si appresta ad accogliere BilBOlbul, l’ormai storico festival dedicato al mondo del fumetto che quest’anno giunge alla sua quindicesima edizione. Fra i numerosi eventi della rassegna che dal 2 al 5 dicembre animerà la città, vi è anche una mostra interamente dedicata al corpo. Da sempre fonte di studio e riflessione, il corpo assume nuove e inaspettate sfumature quando entra in contatto con la fantasia e la libertà dei fumettisti. IL CORPO IN MOSTRA A BOLOGNA Che rapporto hanno i personaggi dei fumetti con il proprio corpo? Come vivono la propria fisicità? A queste e altre domande prova a dare risposta Prendere posizione. Il corpo sulla pagina, la mostra collettiva che dal 4 dicembre al 5 gennaio inviterà il pubblico a ragionare sul tema del corpo attraverso la lente di quattro illustratrici di talento. Allestita presso la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, l’esposizione si avvale della presenza di alcuni tra i nomi più interessanti del fumetto contemporaneo per approfondire un argomento sempre attuale. Fra le 150 tavole in mostra prendono forma i toni comici adottati da Émilie Gleason (usati con intelligenza per parlare di un disturbo serio come l’autismo), gli stupefacenti corpi di Rikke Villadsen in costante trasformazione e i rimandi alla vita privata di Nicoz Balboa e Alice Socal, accumunate da un modus operandi che le porta a interfacciarsi con il fumetto così come si farebbe con un diario personale. NICOZ BALBOA E ALICE SOCAL Se Nicoz Balboa mette in mostra i propri taccuini personali, Alice Socal ricrea in una chiave inedita il suo Diario della gravidanza pubblicato a puntate sul proprio profilo Instagram. Due occasioni per addentrarsi nei pensieri e nelle emozioni delle artiste abbattendo, in maniera ideale, qualunque limite fisico. [Immagine in apertura: Una tavola di Nicoz Balboa tratta da Play with Fire, Oblomov Edizioni. Courtesy l'artista]
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