L’Aia dei Musei di Avezzano diventa la nuova casa per i monumentali animali in plastica di Cracking Art. Fino al 3 ottobre sarà infatti possibile ammirare le coloratissime sculture prodotte dal collettivo italiano da sempre attento all’ecosostenibilità.

Come una sorta di grande transumanza estiva, i popolari animali in plastica del collettivo Cracking Art raggiungono il paesaggio montuoso di Avezzano (in provincia dell’Aquila) per rimanervi fino al 3 ottobre. Si intitola infatti Cracking Art. Sculture a colori la nuova mostra ospitata all’interno del polo museale della cittadina abruzzese. Per l’occasione, la struttura si tramuta in una metaforica Arca di Noè animata da “branchi” di lupi, orsi curiosi, chiocciole ciclopiche e altre coloratissime creature dalle sembianze animali. A stretto contatto con la natura, le installazioni zoomorfe dei “Crackers” (appellativo che si sono dati gli stessi artisti del collettivo) sottolineano ancora di più l'invito a coesistere armonicamente con gli altri esseri viventi nel pieno rispetto di ciò che ci circonda. Come afferma Emmanuele Emanuele, curatore della rassegna, la mostra rappresenta "un messaggio di ottimismo e positività, anche a livello simbolico, dopo il buio periodo della pandemia che abbiamo tutti vissuto”.GLI ANIMALI DI CRACKING ART Realizzate attraverso un particolare processo di rigenerazione della plastica, le sculture di Cracking Art si distinguono non solo per i soggetti, ma soprattutto per i colori. Grazie alle tonalità molto accese, l’animale si fa simbolo di concetti profondi ben precisi: ne sono alcuni esempi il grande elefante rosso che – allestito all’ingresso del complesso museale – evidenzia il ruolo del luogo dedicato alla conservazione della memoria del territorio, i lupi blu collocati a presidio del Museo del Prosciugamento del Fucino (capaci di evocare l’acqua del lago svuotato) o le chiocciole monumentali, emblema di un silenzioso ma tenace processo di rinnovamento. L’AIA DEI MUSEI DI AVEZZANO Concepita come centro di divulgazione storico-artistica, l’Aia dei Musei di Avezzano si compone principalmente di tre edifici: il Lapidarium (inaugurato nel 1888 per conservare reperti archeologici provenienti in gran parte dal sito di Alba Fucens), il Museo del Prosciugamento del Fucino e una nuova struttura dedicata esclusivamente all’allestimento di mostre d’arte contemporanea e a eventi all’aperto. Grazie al polo museale di Avezzano, il passato della Marsica e il suo futuro hanno così modo di incontrarsi nell’ottica di far conoscere la sua storia alle generazioni che verranno. [Immagine in apertura: Cracking Art, Avezzano 2021. Photo Angelo Marinelli]
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