Una lunga carrellata dagli albori del genere sci-fi fino agli oggetti di design concepiti per i mondi virtuali del metaverso: ecco come una mostra in Germania studierà il dialogo tra fantascienza e design attraverso oltre 100 oggetti iconici, offrendo una prospettiva unica sulla relazione tra creatività e immaginazione futuristica.

Dagli esordi letterari del XIX secolo fino alla definitiva affermazione attraverso pellicole iconiche come 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick e Blade runner di Ridley Scott, il genere fantascientifico ha plasmato il nostro immaginario del futuro, finendo per ispirare molti designer di oggetti poi diventati d’uso quotidiano. La mostra Science Fiction Design: From Space Age to Metaverse, che inaugurerà il prossimo 18 maggio al Vitra Design Museum di Weil am Rhein, in Germania, presenterà una ricca selezione di oggetti che spaziano dai primi anni del XX secolo alla Space Age di metà Novecento, fino alle più recenti proposte di design virtuale pensate per il metaverso. Visitabile per un anno, fino all’11 maggio 2025, l’esposizione documenta come le visioni del futuro abbiano finito per influenzare le creazioni del design contemporaneo.I PUNTI DI CONTATTO TRA SCI-FI E DESIGNIl genere sci-fi nasce nell’Ottocento dal felice incontro fra la letteratura fantastica e la fiducia positivista nella scienza, portando grandi autori come Mary Shelley e Jules Verne a immaginare un mondo futuro affascinante e iper-tecnologico. Con l'avvento del cinema e delle prime pellicole sperimentali, come il celebre Le voyage dans la lune di Georges Méliès, la fantascienza ha conquistato nuovi spazi di influenza sulle arti grafiche e visive, in un dialogo costante tra arte e creatività applicata. Passando in rassegna i molti esempi letterari e filmici che hanno contribuito a definire tale immaginario, la mostra tedesca si avvale di un allestimento futuristico per presentare oltre cento opere provenienti dalla collezione del museo.UN ALLESTIMENTO FUTURISTICO AL VITRA DESIGN MUSEUMProprio il periodo Space Age, a metà del secolo scorso, ha sancito la nascita di un nuovo linguaggio del design, testimoniato dalle numerose opere in mostra realizzate da celebri designer come Eero Aarnio, Luigi Colani e Joe Colombo. Gli innovativi arredi, dalle forme organiche e dalle superfici plastiche e brillanti, riflettevano una rivoluzione nel modo di vivere, creando un circolo virtuoso con l’estetica di molti registi di fantascienza, i cui film si avvalevano spesso di elementi di design concepiti per il mondo reale. Ora, grazie alle evoluzioni tecnologiche del metaverso e dell’intelligenza artificiale, il felice connubio fra i mondi del design, della moda e del cinema sembra sul punto di vivere un nuovo slancio creativo, come testimoniato dalle ultime sezioni della mostra al Vitra Design Museum.[Immagine in apertura: Standbild aus dem Filmset von Star Trek, 1968 (c) CBS Photo Archiv]
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