Il Fine Arts Museums of San Francisco si appresta ad accogliere le opere su carta di Sandro Botticelli. Un progetto che sottolinea le abilità grafiche e compositive del maestro fiorentino e le tappe del suo processo creativo.

Il fascino e la profonda attrazione esercitati da Sandro Botticelli sulla cultura contemporanea sono noti. Numerosi artisti del presente e del recente passato hanno infatti scelto l'artista fiorentino – al secolo Alessandro di Mariano di Vanni Filipepi – come fonte d'ispirazione per le loro opere, da Andy Warhol a Cindy Sherman a David LaChapelle. Merito delle capacità compositive e di sintesi del pittore, in grado come pochi di riassumere su tela le esigenze estetiche e formali del Rinascimento. A celebrare il genio italiano, e la persistente influenza della sua poetica a cinque secoli dalla scomparsa, sarà la mostra che punta l'attenzione sui disegni dell'artista, raccolti per la prima volta in maniera così organica e ragionata. L'AMERICA OMAGGIA SANDRO BOTTICELLI A ospitarla sarà Legion of Honor, una delle due sedi parte del complesso del Fine Arts Museums of San Francisco. Curato da Furio Rinaldi, responsabile della sezione dedicata alle stampe e ai disegni dell'istituzione americana, il progetto espositivo sintetizza già nel titolo gli intenti che ne sono alla base. Botticelli Drawings è infatti la più ampia, e certamente la prima rassegna oltreoceano, ad accendere i riflettori su ben sessanta lavori dell'artista, metà dei quali opere su carta. Provenienti da oltre quaranta musei e collezioni private di tutto il mondo – dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze al British Museum di Londra, dalla Galleria Borghese di Roma al Louvre di Parigi –, i lavori saranno esposti nella sede californiana dal 18 novembre prossimo al successivo 11 febbraio. I DISEGNI DI BOTTICELLI IN MOSTRA Sono ventisette i disegni compresi all'interno del tragitto di visita, un numero notevole vista la ristretta mole di opere di questo genere a noi pervenuta. Cinque di questi saranno lavori recentemente attribuiti, come nel caso della bozza preparatoria per il dipinto Madonna del Roseto, in prestito dal Louvre e qui esposto insieme al disegno. Altro dialogo tra carta e tela, tra matita e pennello, sarà quello innescato dal confronto fra il capolavoro L'Adorazione dei Magi e il corrispettivo sketch. Nel complesso, un progetto che punta a ribadire l'importanza della pratica di Botticelli per quanto concerne il disegno, e nondimeno a sottolineare le fasi del processo creativo dietro opere ormai parte del nostro immaginario. [Immagine in apertura: Sandro Botticelli, The Devout Jews at Pentecost, ca. 1505. Black chalk, pen and brown ink, brown wash, highlighted with white gouache on paper. 9 1/8 x 14 3/8 in (23.1 x 36.5 cm). Hessisches Landesmuseum Darmstadt, Photograph by Wolfgang Fuhrmannek]
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