La mostra (virtuale) sui disegni inediti di Jean-Michel Basquiat
ARTE
L'amicizia tra Jean-Michel Basquiat e il musicista Randy Gun è al centro di un nuovo progetto espositivo online. Protagonisti della mostra sono sei disegni realizzati dal pittore nella seconda metà degli anni Ottanta e mai prima d'ora mostrati al pubblico.
Sono passati trentatré anni dalla
triste dipartita di Jean-Michel Basquiat, eppure il suo nome e la sua
fama continuano a brillare e a entusiasmare curiosi e appassionati
d'arte. A poche settimane dall'asta del ritratto dell'artista firmato
dall'amico Andy Warhol (in vendita da Christie's il prossimo 11
novembre), il genio ribelle dell'arte americana torna protagonista di
un nuovo progetto espositivo: una mostra online che raccoglie, per la
prima volta, una manciata di disegni inediti realizzati nel 1986 e
regalati all'amico Randy Gun.
E proprio il rapporto tra Samo
(soprannome con il quale il pittore si firmava durante le sue
scorribande urbane) e il musicista statunitense è il punto di
partenza di questa esposizione virtuale.
L'AMICIZIA TRA BASQUIAT E RANDY GUN
Siamo alla fine degli anni Settanta. In
una New York in rapida trasformazione, crogiolo di energie creative e
nuovi impulsi pop, Basquiat e Randy Gun si incontrano tramite il
fotografo e amico in comune Bobby Grossman. I due entrano subito in
sintonia: frequentano le stesse discoteche, gli stessi bar, e
condividono un'intensa passione per la musica (proprio in quel
periodo Basquiat aveva fondato la sua band sperimentale Gray, mentre
Gun si era imposto come uno dei talenti più apprezzati della scena
undergound della Grande Mela).
Menti brillanti sempre in cerca di
divertimento, i due amici rafforzano il loro legame quando Randy
diventa barista al Great Jones Cafe. Sono anni nei quali il pittore è
già sulla cresta dell'onda. Famoso per il suo espressionismo "primitivo", Basquiat vive a pochi passi dal bar, in un loft
nell’edificio di proprietà di Andy Warhol. La vicinanza stringe il
rapporto tra i due, segnato da interminabili discussioni sull'arte e sulla
musica, e in ultimo testimoniato da un prezioso regalo: una copia del
libro Harry’s ABC of Mixing Cocktails, donata da Basquiat a
Randy Gun e “customizzata” con una serie di disegni mai mostrati
al pubblico.
I DISEGNI DI JEAN-MICHEL
BASQUIAT
Curata da Janis Gardner e organizzata
dalla galleria JGC Fine Art di New York, la mostra – dal titolo A
Gift from Basquiat: Harry’s ABC of Mixing Cocktails – getta
luce per la prima volta sulle sei tavole originali realizzate dal
celebre pittore all'interno del volume. Si tratta di disegni
minimali, ricchi di simboli, scritte e figure stilizzate che
rievocano al meglio la componente espressiva e gestuale tipica delle
opere di Basquiat.
Nelle sei opere su carta (tutte
realizzate a matita) abbondano riferimenti al mondo della musica e
del jazz, rimandi a Beethoven e alla cultura classica, simboli
pop e ovviamente dediche di Basquiat rivolte all'amico (come quella
scritta di pugno nella prima pagina del volume: “To Randy, for the
best bartender in New York”).
LA MOSTRA VIRTUALE
Ancora custoditi tra le pagine del
libro, i disegni sono finalmente visibili online, insieme a
una serie di testi e approfondimenti che ripercorrono l'amicizia tra
i due protagonisti, delineando il rapporto tra Basquiat e Randy Gun
all'interno del contesto della New York degli anni Settanta e
Ottanta.
“Il libro e i suoi disegni sono un
esempio unico e significativo dell'espressione di Basquiat e della
sua notevole capacità di sintetizzare mondi diversi”,
sottolinea la curatrice Janis Gardner. Una testimonianza al contempo
curiosa e affettuosa, che esalta l'importanza delle
relazioni umane lontano dai riflettori del sistema dell'arte.
[Immagine in apertura: Jean-Michel
Basquiat, Winter 1980-81, during the filming of Downtown 81.
Photograph by Bobby Grossman, Courtesy of JGC Fine Art]