La Biblioteca Reale di Torino per il secondo anno consecutivo invita ad ammirare l’eccezionale corpus sabaudo di opere leonardesche, composto da tredici preziosi disegni e dal celebre manoscritto dedicato al volo.

Nella settimana di Pasqua ‒ dal 15 al 25 aprile ‒ i Musei Reali di Torino, grazie alla mostra A tu per tu con Leonardo, propongono ‒ per la seconda volta ‒ l’esposizione straordinaria della collezione sabauda di opere di Leonardo da Vinci: tredici disegni, fra cui il celebre Autoritratto, e il prezioso manoscritto Codice sul volo degli uccelli. Trattandosi di opere particolarmente fragili e sensibili se sottoposte a sbalzi di temperatura, a umidità e a fonti luminose costanti, i Musei Reali di Torino hanno deciso di mostrarle più frequentemente, ma per periodi brevi. Le prossime date in cui sarà possibile ammirare questi capolavori leonardeschi sono dunque dall’8 al 16 aprile 2023, dal 30 marzo al 7 aprile 2024 e dal 19 al 27 aprile 2025. IL DISEGNO SECONDO LEONARDO L’eccezionale esposizione di questo nucleo leonardesco vuole documentare la genialità e la versatilità dell’artista attraverso l’uso che faceva del disegno. Utilizzato sin dall’esordio fiorentino, e fondamentale negli studi milanesi dedicati alle macchine e al sogno del volo, il disegno rappresenta, infatti, il mezzo espressivo prediletto da Leonardo, lo strumento più immediato per indagare il mondo e quello più efficace ‒ anche solo attraverso uno schizzo appena abbozzato ‒ per fissare le sue geniali idee. LA COLLEZIONE LEONARDESCA DEI MUSEI REALI DI TORINO Il corpus di opere vinciane arrivò a Torino in varie fasi della storia. I tredici disegni dedicati ai suoi più disparati interessi e sperimentazioni, tra i quali compare il Ritratto di vecchio, ritenuto l’Autoritratto del grande maestro, furono acquistati nel 1840 dal Re Carlo Alberto da un famoso mercante d’arte, Giovanni Volpato. Mentre il Codice sul volo degli uccelli ‒ scritto da Leonardo tra il 1505 e il 1506 ‒ fu donato a Umberto I nel 1893 dal collezionista e studioso russo Teodoro Sabachnikoff.  Il quadernino di appunti dedicati alla macchina per il volo e contenente riflessioni sulla meccanica, sui principi dell’idraulica e sull’architettura, smembrato e trafugato nel corso degli anni, fu però in realtà completo solo nel 1920, quando i fogli mancanti furono ritrovati sul mercato antiquario. [Immagine in apertura: Leonardo da Vinci, Ritratto di fanciulla, presunto studio per l’angelo della Vergine delle Rocce. D.C. 15572. Courtesy Musei Reali, Torino]
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