Arte, architettura e potere sono i terreni di indagine su cui si muoverà la mostra in arrivo al Complesso Monumentale della Pilotta di Parma. Protagonista assoluta la famiglia Farnese, emblema del mecenatismo rinascimentale.

A venticinque anni dall'ultima rassegna espositiva sul tema, il Complesso Monumentale della Pilotta di Parma si prepara ad accogliere una mostra dedicata alle imprese della famiglia Farnese. Curata da Simone Verde e inserita fra i progetti di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21, I Farnese. Architettura, Arte, Potere, in programma dal 18 marzo al 31 luglio 2022, offre un dettagliato colpo d'occhio sul ruolo della casata nell'ambito della committenza artistica durante il Rinascimento e non solo.LA MOSTRA SUI FARNESE A PARMA L'orizzonte di ampio respiro individuato dal titolo consente di approfondire il tema del mecenatismo in un contesto volutamente "allargato", che spazia dalle arti visive all'architettura alla politica, confermando l'apporto determinante dei Farnese nello sviluppo del collezionismo così come lo conosciamo. I vari ambienti del Complesso Monumentale della Pilotta ‒ i Voltoni del Guazzatoio, il Teatro Farnese, la Galleria Petitot della Biblioteca Palatina e la Galleria Nazionale ‒ ospiteranno ben 300 opere, che rimandano alle diverse "aree" prese in esame dalla rassegna e che provengono da alcune delle più note raccolte pubbliche e private al mondo. Si va dai circa 200 disegni di architettura – in prestito dal Gabinetto dei Disegni e delle Stampe della Galleria degli Uffizi, dalle raccolte grafiche statali di Monaco di Baviera, dagli Archivi di Stato di Parma, Piacenza, Napoli, Roma e Modena e dallo stesso Complesso Monumentale della Pilotta, solo per citarne alcuni – che restituiscono  una panoramica dell’architettura farnesiana, ai venti dipinti provenienti dal Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli, firmati tra gli altri da Raffaello, Tiziano, El Greco e Annibale Carracci ed esposti in dialogo con le opere del Complesso: l'obiettivo è rievocare la galleria farnesiana, che custodiva i cento dipinti più significativi della raccolta di famiglia.IL RILANCIO DELLA PILOTTA DI PARMA Completano il mosaico espositivo ottanta oggetti in prestito dal Gabinetto delle Cose Rare del Museo e Real Bosco di Capodimonte, come la Cassetta Farnese, e la Tazza Farnese del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, fino alle monete e medaglie del Complesso Monumentale della Pilotta e ai manufatti della Collezione Gonzaga di Guastalla confluiti nella collezione Farnese. Spazio anche alla musica, con una sezione dedicata alla cultura musicale all'epoca dei Farnese e un calendario di concerti presso il Teatro Farnese. La mostra consolida inoltre il rilancio della Pilotta, simbolo del potere ducale dei Farnese, oggi diventata un Complesso Monumentale unico che include il Teatro Farnese, la Galleria Nazionale di Parma, il Museo Archeologico Nazionale, la Biblioteca Palatina e il Museo Bodoniano e che nel corso dell'anno appena iniziato inaugurerà tutti gli ambienti restaurati e riallestiti. [Immagine in apertura: Parma, Palazzo della Pilotta, Biblioteca Palatina, Galleria Petitot © foto di Giovanni Hänninen]
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