Il Berkeley Art Museum and Pacific Film Archive ha recentemente dato il via alla più esaustiva mostra mai realizzata prima d’ora sulle pratiche femministe del XXI secolo. Protagoniste 140 opere di una settantina di artiste e collettivi, tra cui Kiki Smith, Kara Walker, Carol Rama e Pussy Riot.

Mai come in questo particolare momento storico l’arte può venire in soccorso per fare luce su quelle problematiche che stanno drammaticamente caratterizzando il nostro tempo. Ponendo al centro il ruolo della donna all’interno della nostra società, il Berkeley Art Museum and Pacific Film Archive (BAMPFA ) ha da poco inaugurato un grande progetto espositivo dedicato all’arte femminista del XXI secolo. Intitolata come una poesia di Leslie Scalapino (poetessa femminista originaria di Berkeley, in California), la mostra New Time: Art and Feminisms in the 21st Century è inclusa nel calendario di eventi promossi dalla Feminist Art Coalition, un consorzio nazionale formato da più di cento organizzazioni artistiche impegnate ad approfondire i temi legati al Femminismo. FEMMINISMO E FUTURO Come ha dichiarato la stessa curatrice della mostra, Apsara DiQuinzio: "‘New Time’ e la Feminist Art Coalition sono state entrambe concepite all'indomani delle elezioni del 2016, un evento che ha radicalmente modificato il corso della storia americana. Era impossibile immaginare in quel momento che il nostro lavoro sarebbe stato interrotto da una catastrofe ancora più grande, questa volta su scala globale. Eppure, anche se stiamo venendo a patti con i modi in cui la pandemia di COVID-19 ha rimodellato le nostre vite, i movimenti di giustizia sociale che hanno vissuto una accelerazione nell'ultimo anno ci ricordano con speranza che un mondo più giusto e inclusivo è ancora possibile".LA MOSTRA SULL’ARTE FEMMINISTA New Time racchiude al suo interno un corpus eterogeneo di 140 opere nel solco del pensiero femminista. Caratterizzata da un’impronta sia internazionale sia intergenerazionale, l’esposizione riunisce artiste emergenti e storicizzate del calibro di Louise Bourgeois, Jenny Holzer, Kara Walker, Pussy Riot, Carol Rama e Kiki Smith. Prelude: Arch of Hysteria, The Body in Pieces, Gender Alchemy e The Future Is Feminist sono solo alcuni dei titoli che distinguono le otto sezioni in cui è suddivisa la mostra. Arricchisce l'offerta espositiva il murale di Luchita Hurtado realizzato poco prima della sua scomparsa (avvenuta nel 2020 all'età di novantanove anni) sull'Art Wall del BAMPFA, uno spazio dedicato agli interventi site specific.  [Immagine in apertura: Carol Rama: Appassionata, 1942; watercolor on card, 49.5 × 52.8 cm; collection of Lonti Ebers, New York. © Archivio Carol Rama, Torino; courtesy the Associazone Archivio Carol Rama and Lévy Gorvy. Photo Elizabeth Bernstein]
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