Inaugura oggi a Torino la mostra “Corpi d'artificio”: un omaggio al corpo e alle sue mille espressioni messo in scena da Plinio Martelli – nome storico della fotografia italiana – e Lady Tarin – voce tra le più interessanti della scena attuale.

Il corpo, l'intimo, il nascosto. Sono questi alcuni dei temi che accomunano le ricerche artistiche di Plinio Martelli e Lady Tarin, autori differenti per linguaggio e formazione ma che hanno scelto la macchina fotografica come strumento comune d'indagine sul mondo.Considerati tra i nomi più seguiti della fotografia contemporanea italiana, gli artisti si incontreranno – a partire da oggi, 7 luglio – sul terreno comune della spazio Dr Fake Cabinet di Torino per la mostra Corpi d'artificio: un progetto espositivo tutto incentrato sulla potenza espressiva del corpo.EROTISMO E SEDUZIONEAperta fino al 15 settembre, la rassegna ospita una serie di lavori storici di Martelli e una selezione di polaroid e scatti recenti della Tarin. I corpi dei carcerati e dei malviventi del primo, decorati con tatuaggi ricchi di simbolismi e riferimenti ottocenteschi, si mescolano alle immagini ironiche e provocanti della seconda, per lo più mirate allo studio della sfera femminile. Un gioco di rimandi e corrispondenze fisiche e poetiche, per conquistare gli spettatori a “colpi” di sensualità.
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