I manga giapponesi incontrano gli eroi dell'antichità a Napoli

Eroi dei fumetti giapponesi a confronto con i personaggi mitici dell'antichità. È quanto raccontato dalla mostra Manga Heroes. Gli eroi e i miti alle pendici del vulcano, ospitata fino al 19 settembre 2022 presso la Sala del Plastico di Pompei del MANN ‒ Museo Archeologico Nazionale di Napoli e organizzata in collaborazione con Comicon e J-Pop Manga. La rassegna, in un gioco di rimandi e connessioni, mostra una serie di intriganti similitudini fra la cultura orientale e quella occidentale. Ecco, dunque, come le armature dei Cavalieri dello Zodiaco sembrano ricordare quelle dei gladiatori, i cibernetici caschi pop dei fumetti rimandare agli elmetti della Magna Grecia e robot come Goldrake e Mazinga rievocare Scilla e Cariddi. DAL MONTE FUJI AL VESUVIO La vicinanza tra il mondo giapponese e quello vesuviano risulta essere infatti più stretta di quanto si pensi, come confermato dal direttore del Museo Paolo Giulierini: "Il Giappone, terra di vulcani e terremoti, è un Paese culturalmente legato alla vicenda antica di Pompei, tanto da aver finanziato molti scavi nelle città vesuviane e da ospitare, proprio quest'anno, la straordinaria mostra itinerante 'Pompeii' organizzata dal MANN nelle città di Tōkyō, Kyōto, Sendai e Fukuoka. Al Museo Archeologico Nazionale di Napoli promuoviamo ormai da quattro anni il festival L'altro Giappone, una finestra sull'arte nipponica contemporanea. E, come è noto, Kagoshima, città anch’essa con una baia e un vulcano, è gemellata da oltre sessant'anni con Napoli". LA MOSTRA SUI MANGA E SUI MITI ANTICHI A NAPOLI La mostra, curata da Jacopo C. Buranelli, si divide in sei sezioni, Il mito e la fantascienza, Demoni e Super Robot, Ai piedi del Vulcano, Gigantomachie, Anabasi moderne e Guerrieri di Atena, che riuniscono circa centrotrenta opere fra tavole originali, animation cell e oggetti rari in prestito da collezionisti e raccolte internazionali come Fabrizio Modina, AniMA Firenze, Christian Colombo, Federico Profaizer ed Enzo Francesco Crosera. [Immagine in apertura: Courtesy J-POP]