L'artista che trasforma una galleria in una officina di neon
ARTE
Come nasce una scultura al neon? Il complesso processo di produzione di un'opera di questo tipo sarà presto osservabile in maniera ravvicinata, grazie al nuovo progetto espositivo pronto a fare il suo debutto alla Gagosian Gallery di Londra. Protagonista della rassegna l'artista scozzese Douglas Gordon.
La sede londinese di Gagosian si
trasforma in una sorta di officina: un luogo di lavoro nel quale
osservare a distanza ravvicinata la nascita di un'opera d'arte.
Succede con Neon Ark, il progetto espositivo che porta nella
prestigiosa galleria uno dei nomi di punta della videoarte
contemporanea: Douglas Gordon.
Vincitore del Turner Prize nel 1996, e autore di opere
sempre in bilico tra riferimenti al cinema, citazionismo e
appropriazione di immagini altrui (celebre l'opera 24 hour psycho del
1993, ispirata allo Psycho di Alfred Hitchcock), l'artista
scozzese esporrà negli spazi di Grosvenor Hill una serie di lavori
al neon.
LA NUOVA MOSTRA DI DOUGLAS GORDON
La peculiarità dell'evento (aperto a
partire dal prossimo 23 novembre, fino al 14 gennaio) è la
gestazione delle opere in esso presenti. In alcune giornate e orari (per
la precisione dalle 10 alle 14), la galleria sarà infatti
chiusa al pubblico, che avrà la possibilità di ammirare solo
dall'esterno – attraverso le ampie vetrate dello spazio – la
realizzazione dei neon da installare in loco. Anche le fasi di
montaggio e allestimento dei lavori saranno fruibili senza filtri:
una modalità pensata per offrire agli spettatori uno sguardo diretto sulla creazione delle opere.
LE OPERE AL NEON DI DOUGLAS GORDON
Il progetto è il primo di Gordon
interamente dedicato alla produzione di opere al neon per una
galleria privata. Ciononostante le caratteristiche che da anni
contraddistinguono la ricerca dell'artista di Glasgow saranno ben
riconoscibili. A partire dall'elemento citazionista.
Molti dei neon che saranno prodotti
nell'arco di tempo della mostra presenteranno infatti chiari rimandi
alla cultura popolare e alla musica. È il caso, ad esempio,
dell'opera A new winter coat for the wife, una frase presa in
presto dalla canzone Shipbuilding di Elvis Costello. Inoltre, dal 6
al 31 dicembre, anche gli spazi di Piccadilly Circus saranno
trasformati dalle immagini dell'artista: sui maxi schermi della
celebre piazza saranno infatti proiettate una serie di immagini
prodotte in collaborazione con CIRCA – Cultural Institute of
Radical Contemporary Art.
[Immagine in apertura: fabricating
works for Douglas Gordon: Neon Ark, London, 2022. Photo: Lucy
Dawkins. Courtesy Gagosian]