A Mondovì si gioca con l'arte
ARTE
Chi ha detto che il gioco non è una cosa seria? A comprovare l’importanza delle attività ludiche è “Giocare a regola d’arte”: la mostra che, dal 27 ottobre al 20 febbraio, animerà il Museo della Ceramica di Mondovì. Fra balocchi storici e opere d’arte, il tema del gioco sarà analizzato in tutte le sue sfaccettature.
Elemento fondamentale per la crescita di ognuno di noi, il gioco è al centro della mostra che inaugurerà il 27 ottobre presso il Museo della Ceramica di Mondovì (MOMUC), in provincia di Cuneo. Curata da Ermanno Tedeschi in collaborazione con la direttrice del MOMUC, Christiana Fissore, e Pompeo Vagliani (direttore del MUSLI, Museo della Scuola e del Libro per l’infanzia di Torino), l’esposizione invita a guardare il mondo del gioco con occhi inediti.
LA MOSTRA SUL GIOCO A MONDOVÌ
Intitolata Giocare a regola d’arte, la rassegna fa parte di un programma più esteso (avviato nel 2019 con la mostra palermitana Bimbumbam) che prossimamente toccherà il Museo Archeologico di Napoli, l’Art Museum ‒ Man di Shanghai e il Negev Museum di Be’er Sheva in Israele. Esaltando le finalità educative e aggregative del gioco, il progetto espositivo punta su libri, fumetti e opere d’arte per immergere lo spettatore in un viaggio entusiasmante attraverso le sei sezioni che, fino al prossimo 20 febbraio, ritmeranno le sale del MOMUC. Ad arricchire il percorso saranno inoltre alcuni focus specifici, giocattoli d’epoca (come le bambole dell’antiquaria lucchese Renata Frediani o un lavatoio in miniatura di fine Ottocento) e una sala dedicata al celebre gioco dei chiodini Quercetti. In questa sezione speciale, il pubblico diventa parte attiva della mostra interagendo con migliaia di chiodini colorati al fine di riprodurre l’immagine di un gallo, simbolo di Mondovì e dello stesso museo. Composta via via da ciascun visitatore, la figura zoomorfa diventerà così il soggetto di una vera e propria opera di Pixel Art partecipata.
LE INIZIATIVE PER I PIÙ PICCOLI
All’interno della mostra non possono ovviamente mancare attività laboratoriali e proposte didattiche rivolte ai più piccoli: iniziative ideate per trasmettere i valori della sostenibilità, del bello e della consapevolezza delle proprie azioni. E poi, ancora, materiale audiovisivo, giochi interattivi e visite animate per genitori e bambini.
[Immagine in apertura: Ugo Nespolo, Giocare con i numeri, Tecnica mista su HDF, 50x50 cm, 2021. Fotografia di Ugo Nespolo]