In arrivo una retrospettiva dedicata al grande pittore bolognese presso la Estorick Collection, il museo della capitale britannica consacrato all'arte moderna italiana.

Dal 6 gennaio al 30 aprile 2023 sarà organizzata presso la Estorick Collection of Modern Italian Art di Londra la retrospettiva Giorgio Morandi. Masterpieces from the Magnani-Rocca Foundation dedicata al grande pittore bolognese. In mostra sarà esposto l'intero corpus di opere morandiane appartenenti alla Fondazione Magnani-Rocca conservate nella bella villa a Mamiano di Traversetolo, in provincia di Parma. Con l'occasione si celebrano i primi 25 anni di apertura della Estorick Collection, che schiuse le porte al pubblico nel gennaio 1998. GIORGIO MORANDI IN MOSTRA A LONDRA La Estorick Collection è ospitata in un edificio di stile georgiano nel quartiere di Islington, una tranquilla zona residenziale di Londra che forse sarebbe piaciuta a Giorgio Morandi: l'atmosfera è in una certa misura simile a quella della celebre via Fondazza di Bologna, in cui l'artista risiedette e lavorò per buona parte della sua vita. Giorgio Morandi è ormai largamente riconosciuto come una delle figure più rilevanti dell'arte moderna italiana, ed è apprezzato in particolar modo nel Regno Unito, dove nella primavera-estate 2001 la Tate Modern gli intitolò una mostra-omaggio. Le sue serene nature morte dedicate a elementi della quotidianità come bottiglie, vasi e fiori, opere apparentemente atemporali, dal sapore domestico, sono in realtà frutto di un lungo e complesso percorso artistico che lo ha portato ad avvicinarsi spesso a movimenti d'avanguardia come il Futurismo o le istanze metafisiche. Morandi interiorizzò le lezioni dell'arte di inizio secolo e le rielaborò in un personalissimo linguaggio, traendo ispirazione per le sue peculiari modulazioni tonali da artisti del calibro di Masaccio, Piero della Francesca e Paolo Uccello. Con riferimenti artistici simili, Morandi non poteva che trovare in Cesare Brandi un suo grande estimatore. Fu proprio lo storico dell'arte (che nel 1970 pubblicò il libro Morandi lungo il cammino) a presentare l'artista bolognese al collezionista e musicologo Luigi Magnani. L'AMICIZIA TRA MAGNANI E MORANDI In mostra a Londra ci saranno anche tre incisioni che furono tra le prime opere donate dall'artista a Luigi Magnani, il quale per Morandi divenne più un amico che un mecenate. In ragione di questo rapporto speciale la collezione può vantare opere rarissime come un Autoritratto e una Natura morta metafisica del 1918, nonché una Natura morta con strumenti musicali, l'unico dipinto che Morandi realizzò su commissione, nel 1941. Vasta anche la selezione di nature morte e di paesaggi (tra cui uno che raffigura il panorama dallo studio dell'artista), con numerose viste di Grizzana sui monti Appennini, dove Morandi trascorreva le sue estati, oltre a incisioni, disegni e acquerelli. “La collezione di opere di Morandi appartenute a Luigi Magnani”, scrisse Cesare Brandi, “può fregiarsi, come primo pregio, del fatto di essere stata fatta completamente durante la vita del pittore, e nata dalla consuetudine amichevole che li legava”. [Immagine in apertura: Giorgio Morandi, Natura morta, 1936, olio su tela, 32 x 37 cm. Fondazione Magnani-Rocca © DACS 2022]
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