Manca poco più di un mese all'apertura di "Giuseppe Penone. Gesti Universali", la nuova mostra con cui la Galleria Borghese di Roma promuove la creatività artistica contemporanea. Protagoniste della rassegna dedicata a uno dei maestri dell’Arte Povera saranno oltre trentacinque opere.

Si consolida, rinnovandosi ancora una volta nella forma e negli obiettivi, il rapporto fra Giuseppe Penone e la città di Roma. L'artista piemontese, classe 1947, si appresta infatti a tornare nella Capitale con i suoi inconfondibili lavori dopo alcuni recenti (e apprezzati) progetti espositivi. La mostra al via il prossimo 14 marzo, nella magnifica cornice della Galleria Borghese, arriva infatti a distanza ridotta dall'esperienza capitolina di Idee di pietra. Giuseppe Penone a Caracalla e a qualche anno da Giuseppe Penone – Matrice e dall'installazione del monumentale albero in bronzo nel centralissimo largo Goldoni.GIUSEPPE PENONE IN MOSTRA ALLA GALLERIA BORGHESE Scelto per rappresentare l’Italia alla 52esima Biennale di Venezia nel 2007, Penone esporrà trentasei opere, realizzate fra gli anni Settanta e i primi Duemila, nella prestigiosa sede museale capitolina. Il percorso concepito dal curatore Francesco Stocchi si inserisce in spazi come il Salone di Mariano Rossi, la Sala di Apollo e Dafne e la Sala degli Imperatori, per citarne solo alcuni, nel segno del binomio arte e natura, attualmente al centro delle ricerche della direttrice Francesca Cappelletti. Prendendo le distanze dalla volontà di attivare confronti formali o simbolici con la collezione della Galleria, i lavori di Penone introdurranno una nuova lettura del rapporto tra paesaggio e scultura, che nella statuaria antica viene restituito secondo canoni classici. LE SCULTURE DI PENONE ESPOSTE A ROMA In Giuseppe Penone. Gesti Universali, che sarà visitabile fino al 28 maggio 2023, le produzioni del maestro dell'Arte Povera proporranno una forma di "completamento" di alcuni elementi identitari della Galleria. In coerenza con il suo linguaggio artistico, l'artista inserirà opere realizzate con materiali organici, come foglie o legno, in ambienti contraddistinti dalla presenza di marmi, sculture e decorazioni. Seguendo la medesima logica, nei giardini questo processo sarà portato avanti integrando alla dimensione vegetale circostante opere in bronzo o altri metalli. Nel complesso, fra interno ed esterno, i visitatori avranno l'opportunità di osservare anche lavori meno noti, fra cui Sguardo vegetale, o presentati per la prima volta in gruppi tematici, come nel caso di Soffio di foglie e Respirare l’ombra. [Immagine in apertura: Giuseppe Penone, Spazio di luce, 2008, bronzo e oro, 8 elementi, photo © Archivio Penone]
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