Due capolavori di Ingres e Picasso per la prima volta a confronto
ARTE
La National Gallery di Londra annuncia la prossima apertura di un nuovo progetto espositivo: una mostra dedicata a due capolavori di Ingres e Picasso. Due opere distanti nel tempo, eppure accomunate da un'accattivante serie di aneddoti e dettagli.
“Gli artisti minori prendono in
prestito, i grandi artisti rubano”, disse una volta Pablo
Picasso, in una delle citazioni più celebri a lui attribuite. Una frase
che nel corso del tempo è diventata forse il miglior manifesto per
racchiudere la poetica del pioniere del Cubismo, artista sempre
attento ai nuovi linguaggi e pronto a "impossessarsi" di idee altrui
rileggendole attraverso la sua strabordante personalità.
PICASSO E INGRES INSIEME A LONDRA
Ad accendere i riflettori su questo
aspetto del pittore sarà presto la National Gallery di Londra, al
lavoro su un accattivante progetto espositivo pensato per mettere a
confronto il maestro catalano e uno dei suoi maggiori ispiratori:
Jean-Auguste-Dominique Ingres.
In
calendario presso la sede di Trafalgar Square a partire dal prossimo
3 giugno, la mostra – dal titolo Picasso Ingres: Face to Face
– vuole mettere in dialogo due opere legate da una affascinante (e
non a tutti nota) connessione. Si tratta di Donna con libro e
Madame Moitessier: la prima realizzata dal pittore spagnolo
nel 1932, la seconda dal maestro della pittura neoclassica
francese, che la ultimò nel 1856.
LA MOSTRA ALLA NATIONAL GALLERY
Frutto di due epoche
diverse, e per questo molto differenti tra loro, i due dipinti
sembrano legati da un inconfessabile segreto. Al centro della scena
della tela di Picasso spicca Marie-Thérèse Walker, giovane amante
dell’artista. Raffigurata secondo gli stilemi cubisti, con forme e
linee che si fondono scomponendo la figura, la protagonista del
quadro presenta una serie di elementi chiaramente presi in prestito
dal capolavoro di Ingres. L'abito floreale, la posa sensuale e
pensierosa e lo specchio sullo sfondo rimandano al ritratto di
Madame Moitessier – realizzato su commissione e dedicato
alla nobildonna Marie-Clotilde-Inès de Foucauld.
Adagiata su un'elegante
poltrona di tessuto rosa, la modella di Ingres indossa un abito decorato con elementi floreali, simbolo della sua eleganza
e bellezza. La posa della donna, ispirata a un
affresco ammirato dall'autore a Ercolano nei primi dell'Ottocento,
descrive intelligenza e nobiltà, offrendo all'osservatore una
splendida sintesi tra ideali classici e moderni. Ammirato per la
prima volta a Parigi nel 1921, il ritratto di Ingres rimase a lungo
nella mente di Picasso, che decise di citarlo undici anni dopo,
riportandone molti dei dettagli nel suo capolavoro.
LA PARTNERSHIP CON IL NORTON MUSEUM
Visitabile alla National Gallery fino
al prossimo 9 ottobre, la mostra londinese nasce con l'intento di
mettere in dialogo per la prima volta queste due opere, diverse
eppure così simili tra loro. Un progetto inedito, realizzato in
collaborazione con il Norton Simon Museum of Art di Pasadena,
California, custode dell'opera di Picasso.
[Immagine in apertura: Jean-Auguste-Dominique Ingres, Madame Moitessier, 1856. Oil on canvas, 120 x 92.1 cm © The National Gallery, London]