Ripercorre 160 anni di storia italiana e delle immagni la mostra allestita fino al 10 ottobre al Forte di Belvedere di Firenze. Un viaggio fotografico alla scoperta delle tante identità che caratterizzano il Belpaese.

È un approccio plurale e inclusivo quello adottato da Italiae. Dagli Alinari ai maestri della fotografia contemporanea, la mostra che, fino al 10 ottobre, accoglie il pubblico del fiorentino Forte di Belvedere. Ed è un'Italia dalle tante sfumature, come sottolineato dal titolo, quella che emerge dagli scatti esposti, autentiche testimonianze visive dell'eccezionale mosaico identitario del nostro Paese. Curata da Rita Scartoni e Luca Criscenti, la rassegna affianca le opere di oltre 75 fotografi che hanno saputo restituire, grazie e tecniche e punti di vista differenti, le molteplici peculiarità del Belpaese, fra tradizione ed evoluzione. Una galleria di immagini nella quale confluiscono non soltanto le vicende storiche italiane, ma anche numerosi registri fotografici ‒ dagli scatti in atelier al pittorialismo, dalla cronaca alla ricerca artistica.L'ITALIA E LA FOTOGRAFIA A fare da imprescindibile punto di avvio di questa ricognizione visiva è l'Archivio Alinari, preziosa miniera di testimonianze fotografiche che seguono la linea dei decenni in un'ottica fortemente documentaria. Ed è proprio nel solco dei decenni che si dipana la rassegna, animata da un efficace dialogo fra passato e contemporaneità ‒ quest'ultima rappresentata dalle indagni degli autori che popolano il panorama creativo odierno. Organizzata in tre sezioni ‒ Paesaggi, Opere, Volti ‒, la mostra è ritmata da scatti di fotografi del calibro di Alex Majoli, Carlo MollIno, Mario Cresci, Italo Zannier, Massimo Vitali, Paolo Pellegrin e Walter Niedermayr, abili nel descrivere i tanti volti dell'Italia ‒ dal lavoro alla società, dalla vita culturale alle tradizioni che ne accompagnano la storia, da nord a sud. La rassegna fiorentina mette dunque a confronto epoche e stili, attivando anche una serie di sorprendenti rimandi tra opere cardine della fotografia internazionale. [Immagine in apertura: Paolo Spigariol, Palude della Gentrega, laguna nord di Venezia, 2005 © Paolo Spigariol]
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