Gli incubi di Johann Heinrich Füssli in mostra a Parigi
ARTE
Il
Museo Jacquemart-André di Parigi ospita una grande retrospettiva
dedicata all’artista Johann Heinrich Füssli. Celebrando la
potenza innovativa della sua pittura e i temi che ne hanno guidato la
ricerca.
Pioniere degli ideali estetici del
Romanticismo, il pittore svizzero Johann Heinrich Füssli condensò
sulla tela gli incubi e le angosce dell’uomo. Attivo
a cavallo tra il Settecento e l'Ottocento, l'artista e letterato di
Zurigo è infatti passato alla storia per i suoi dipinti ricchi di
pathos e caratterizzati da atmosfere magiche, in bilico tra realtà e
immaginazione.
Una nuova mostra rende omaggio a questo
protagonista della storia dell'arte, raccogliendo sessanta opere tra
le più emblematiche della sua produzione.
I DIPINTI DI
JOHANN HEINRICH FÜSSLI A PARIGI
A ospitarla è il Museo
Jacquemart-André di Parigi, sede del progetto espositivo dal
titolo Füssli, the realm of dreams and the fantastic, in
corso fino al prossimo 23 gennaio. Curatori della rassegna (la prima
monografica parigina intitolata all'artista dal 1975 a oggi) sono
Christopher Baker, Andreas Beyer e Pierre Curie, che hanno
selezionato e suddiviso tematicamente un vasto corpo di opere, in
grado di offrire al pubblico un ritratto esaustivo di questa
complessa personalità.
Sono infatti tante le definizioni che
si potrebbero attribuire a Füssli: pittore sopraffino, letterato,
pastore della chiesa riformata zurighese, viaggiatore (visse a lungo
in Inghilterra, con frequenti soggiorni in Italia – dove arrivò per
la prima volta nel 1770, in cerca di un contatto diretto con i
“padri” che ispirarono la sua ricca formazione: da Michelangelo a
Dante Alighieri).
LE VISIONI “DARK” DI JOHANN
HEINRICH FÜSSLI
Con l'obiettivo di abbracciare le
molteplici sfumature della sua produzione, la mostra prende il via
con le opere di Füssli influenzate dalla letteratura del bardo William
Shakespeare (su tutte la tela dedicata alla celebre tragedia
Macbeth), e quelle che prendono come punto di partenza
passaggi biblici e figure evangeliche (i riferimenti religiosi
accompagnarono tutta carriera dell'artista). Un capitolo corposo è
inoltre destinato ai temi del sogno e dell'incubo: il capolavoro
Nightmare del 1782 condensa tutta la poetica surreale del
pittore, capace di creare opere di rara potenza espressiva,
trasportando sulla tela le proprie visioni personali – anche e
soprattutto quelle più cupe e inquietanti.
[Immagine in apertura: Johann Heinrich
Füssli (1741 – 1825), Queen Catherine’s Dream, 1781, oil on
canvas, 151 x 212.1 cm, Lytham St Annes Art Collection of Fylde.
Council © Heritage Images / Fine Art Images / akg-images]