In autunno, il Centro Candiani di Mestre aprirà le porte a una ricca rassegna dedicata al pittore Kandinsky e al rapporto tra l'Astrattismo e le Avanguardie europee. La mostra, realizzata grazie alle opere della Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Ca' Pesaro, è in programma dal prossimo 30 settembre fino al 21 febbraio 2023.

Dopo Gustav Klimt, Tiziano, Antonio Canova, Robert Rauschenberg, Jeff Koons e Andy Warhol, il Centro Culturale Candiani di Mestre è pronto a ospitare un’altra grande esposizione, questa volta dedicata al pittore Wassily Kandinsky e alle avanguardie europee. Dal prossimo 30 settembre fino al 21 febbraio 2023, la Fondazione Musei Civici Veneziani, attingendo all’immenso patrimonio costituito dalle proprie collezioni, propone, infatti, il progetto Kandinsky e le Avanguardie. Punto, linea e superficie.I CAPOLAVORI DEI MUSEI CIVICI VENEZIANI La retrospettiva, curata da Elisabetta Barisoni, è costruita attraverso i capolavori delle collezioni della Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Ca' Pesaro, uno degli undici straordinari musei del circuito MUVE, e resa possibile grazie alla nuova rete di collaborazioni che la fondazione ha attuato in ambito territoriale. La mostra, infatti, in formato più contenuto, è stata già proposta alla Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone (in provincia di Gorizia). “Quella delle collaborazioni con altre realtà museali dei territori contigui è una strada che con la fondazione abbiamo percorso con diversi Comuni e istituzioni", spiega Mariacristina Gribaudi, presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia; "un'azione efficace per la risposta di qualità di cui questi territori sono capaci, nell'obiettivo comune della crescita delle nostre comunità".LA MOSTRA SU KANDINSKY E LE AVANGUARDIE EUROPEE Il percorso espositivo, avvalendosi, tra gli altri, dei capolavori di Paul Klee, Joan Miró, Luigi Veronesi, Mark Tobey, Emilio Vedova, Mirko Basaldella, Eduardo Chillida e Richard Nonas, prende vita da una prima sezione dedicata alla nascita dell’Astrattismo; continua con l’esplorazione del rapporto tra il movimento e le altre avanguardie europee come, ad esempio, il Surrealismo; va a indagare i punti di contatto con le varie correnti artistiche del secondo dopoguerra per poi terminare, attraverso la presentazione di una selezione di opere scultoree, a esaminare una radicale forma di astrazione tipica degli anni Settanta. [Immagine in apertura: Wassily Kandinsky, Tre triangoli, 1938, disegno a tempera, cm 37 x 47,3 (mm 370 x 473). Ca' Pesaro - Galleria Internazionale d'Arte Moderna, lascito Lidia De Lisi Usigli, 1961]
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