Il grande Leonardo da Vinci è protagonista a Livorno, con una rassegna che indaga il rapporto tra bellezza e invenzione nella ricerca del maestro. In mostra circa 70 opere, tra cui i disegni del celeberrimo "Codice Atlantico" e un disegno grottesco legato alla città toscana.

Bellezza, innovazione e scienze naturali possono andare di pari passo: lo sapeva bene già nel lontano Quattrocento il genio di Leonardo da Vinci, che nella sua lunga e florida carriera di artista-inventore ha sempre indagato il binomio tra perfezione estetica e invenzione. Il fascino della scoperta e il profondo legame tra disegno scientifico e pittura sono protagonisti di una grande mostra a Livorno, visitabile fino 1° aprile 2024 presso il Museo della Città.ARTE E TECNICA NELLE OPERE DI LEONARDO DA VINCI Leonardo da Vinci. Bellezza e invenzione riunisce circa settanta opere tra bozzetti, disegni tecnici e dipinti. Tra questi, anche quindici disegni autografi del Codice Atlantico dalla Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano – recentemente al centro di un progetto espositivo negli Stati Uniti – e il Codice sul Volo degli Uccelli dalla Biblioteca Reale di Torino.  “Il genio universale di Leonardo inaugura la modernità e da molti punti di vista rappresenta lo spirito più autentico di tutto ciò che si proietta nel futuro forte delle sue radici”, sottolinea l’assessore alla cultura Simone Lenzi. “Livorno è una città che, per la sua stessa storia, può far tesoro di questa grande lezione perché di questa stessa lezione è figlia” .LEONARDO DA VINCI IN MOSTRA A LIVORNO Curata da Sara Taglialagamba, la rassegna permette di entrare nel processo creativo del maestro fiorentino, scoprendo da vicino il suo rapporto con la pittura, che considera al pari di una scienza naturale. L’esposizione fa inoltre luce sul rapporto di Leonardo con la città, grazie al risultato di otto anni di ricerche del livornese Massimo Signorini. Tra le opere in mostra figura infatti un disegno firmato dall’artista, appartenuto al rabbino livornese Ilo Giacomo Nunes, e da lui offerto intorno al 1925 al direttore del Fogg Art Museum della Harvard University di Cambridge, in Massachusetts. Infine, la retrospettiva propone una sezione dedicata all’arte contemporanea, in omaggio allo storico dell’arte Carlo Pedretti: tra gli artisti in mostra, spiccano i nomi di Lucio Fontana, Pino Pascali, Keith Haring e Arnaldo Pomodoro, per citarne alcuni. [Immagine in apertura: Leonardo da Vinci, Sei disegni di oggetti simili a bandiere lanciate in aria e struttura di tenda per accampamento militare, in pianta e alzato. Al margine sinistro, frammento di schizzo a penna asportato di un disegno perduto del Diluvio. ca 1515, pietra nera, penna ed inchiostro su carta ruvida. Milano, Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Codice Atlantico, inv. 871 recto © Veneranda Biblioteca Ambrosiana/Metis e Mida Informatica/Mondadori Portfolio]
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