A Londra la grande mostra su Dante Gabriel Rossetti e l'arte preraffaellita
ARTE
Dante Gabriel e Christina Rossetti, e la modella e pittrice Elizabeth Siddal (moglie del primo), si incontrano nelle sale della Tate Britain di Londra. Una mostra che omaggia la produzione pittorica e letteraria dei tre artisti e del movimento preraffaellita.
Vita, arte e bellezza si incontrano nei
dipinti dei Preraffaelliti, il gruppo di artisti che si affermò in
Inghilterra nel corso della seconda metà dell'Ottocento. Guidati dai
tre fondatori John Everett Millais, Dante Gabriel
Rossetti e William Hunt, e supportati dalle parole del critico John
Ruskin (che nel 1851 scrisse due appassionate elegie delle opere
preraffaellite e un saggio dedicato al movimento), gli artisti
appartenenti al gruppo si battevano contro l'idealizzazione della
natura a discapito della realtà, trovando in Raffaello Sanzio il pittore ritenuto “colpevole” di tale tendenza.
Rivolgendosi a un passato immaginario e nostalgico, ricco
di riferimenti biblici, letterari e fiabeschi, i Preraffaelliti si
imposero agli occhi della critica del tempo con i loro dipinti
evocativi e sensuali, ricchi di rimandi allegorici e omaggi alla
sfera femminile.
A raccontare le gesta di questi
artisti, portando in particolare l'attenzione su Dante Gabriel
Rossetti e le donne che a lui si affiancarono in vita, è ora la Tate
Britain di Londra, pronta a inaugurare un nuovo progetto espositivo
nella sua sede di Millbank.
LA MOSTRA SUI ROSSETTI ALLA TATE
In apertura il prossimo 6 aprile, e
visitabile fino al successivo 24 settembre, The Rossettis –
questo il titolo della rassegna – si presenta come un tributo al
romanticismo e al radicalismo espresso nelle opere artistiche e
letterarie non soltanto di Dante Gabriel (pittore tra i più
complessi e trasversali della tradizione britannica e co-fondatore
del movimento), ma anche di sua sorella Christina (poetessa
raffinata) e di Elizabeth Siddal (moglie del primo, nonché poetessa,
pittrice e modella raffigurata in moltissime sue composizioni).
LE OPERE E I TEMI DELLA MOSTRA
Considerata la più ampia rassegna mai
dedicata al “trio”, e riconosciuta come la più estesa
retrospettiva mai organizzata dalla Tate in omaggio alla produzione
di Dante Gabriel Rossetti, la mostra presenta centocinquanta opere
tra fotografie d'epoca, oggetti di design, lettere private, disegni,
poesie e naturalmente dipinti tra i più iconici del tempo.
Obiettivo del progetto espositivo –
curato da Carol Jacobi e James Finch, e organizzato in collaborazione
con il Delaware Art Museum – è fare luce sui temi che guidarono la
parabola creativa preraffaellita: dalla critica all'accademismo
all'attenzione per i temi sociali, dai riferimenti a Shakespeare e
Dante alla ricerca di un ideale di arte totale. Prova ne sono i
dipinti Found di Dante Gabriel (iniziato nel 1854 e mai
concluso) e Lady Clare di Elizabeth Siddal, e la famosa poesia
The Goblin Market di Christina.
I PRERAFFAELLITI TRA PASSATO E PRESENTE
Inevitabilmente, la mostra si concentra
poi sulle relazioni personali tra i tre protagonisti, a partire
dall'intenso e passionale rapporto tra i due amanti (bene espresso
nell'opera Beata Beatrix, nella quale la Beatrice dantesca
prende le fattezze di “Lizzie” Siddal, raffigurata con la
consueta capigliatura fluente e rossa). Concludono il percorso
espositivo numerosi elementi di arredo di epoca vittoriana, e
riferimenti all'arte del nostro tempo – una scelta, quest'ultima,
che dimostra l'influenza dei Rossetti e dei Preraffaelliti anche
sulle generazioni più recenti.
[Immagine in apertura: Dante Gabriel
Rossetti, Lady Lilith 1866-1868, altered 1872-1873 © Delaware Aer
Museum, Samuel and Mary R. Bancroft Memorial, 1935]