Nome di punta del fotogiornalismo, Margaret Bourke-White è al centro di una grande mostra allestita presso il Museo di Roma in Trastevere. Fino al prossimo 27 febbraio sarà possibile ammirare più di 100 scatti che mettono in evidenza la straordinaria personalità di questa icona del Novecento.

Nell’arco di una carriera costruita sul sapiente uso dell’immagine a fini divulgativi, Margaret Bourke-White si è sempre dedicata all’esplorazione totale della fotografia. Dai primi lavori sulla società industriale – verso la fine degli anni Venti del secolo scorso – agli importanti reportage per testate quali Life e Fortune, l’iconica fotoreporter statunitense è divenuta celebre soprattutto per il suo sguardo tanto obiettivo quanto critico nei confronti della società contemporanea. Il Museo di Roma in Trastevere ha recentemente inaugurato un’importante retrospettiva che, fino al 27 febbraio 2022, rende omaggio alla fotografa e ne ripercorre le vicende.MARGARET BOURKE-WHITE A ROMA Intitolata Prima, donna. Margaret Bourke-White, la mostra riunisce oltre 100 opere provenienti dall’archivio Life di New York. Distribuiti all’interno di un percorso espositivo ideato dalla curatrice Alessandra Mauro, gli scatti seguono un ordine cronologico che si snoda in undici sezioni tematiche. Fra le numerose istantanee spiccano l’indagine sul lavoro sociale negli anni della Grande Depressione americana, la documentazione della liberazione del campo di concentramento di Buchenwald (nel 1945), i ritratti di personaggi come Stalin e Gandhi, e le commoventi immagini firmate dal collega Alfred Eisenstaedt che immortalano la stessa fotografa impegnata a combattere contro il morbo di Parkinson. L’intero progetto è quindi un esaustivo excursus all’interno dell’incredibile personalità di Margaret Bourke-White, il cui sguardo lucido è stato un ottimo strumento per la comprensione del nostro tempo.Arricchisce la rassegna un ciclo di incontri sui temi della fotografia e dell’identità femminile dal titolo Storie di fotografe e di immagini.LE PAROLE DI ALESSANDRA MAURO “Una donna di primati, Margaret Bourke-White”, afferma la curatrice della mostra, Alessandra Mauro. “La prima ad arrampicarsi sulle colate di ferro delle fonderie e ad affrontare il calore delle fornaci per realizzare fotografie industriali insolite, visionarie. La prima ad affrontare la fotografia aerea ('se ti trovi a trecento metri di altezza, fingi che siano solo tre, rilassati e lavora con calma', era il suo motto). La prima a realizzare un libro di testi e fotografie sulla Depressione degli anni Trenta nel Sud degli USA. La prima a documentare la Russia del piano quinquennale e l’unica a ottenere una sessione di posa da Stalin. La prima per cui viene disegnata la divisa di corrispondente di guerra. La prima, insomma, quasi in tutto. Con le sue immagini, le sue parole, la sua vita, Margaret Bourke-White è stata in grado di creare un personaggio forte e invidiabile costruendo il mito attraente di se stessa, donna e fotografa”. [Immagine in apertura: Louis Ville, Kentucky, 1937. © Images by Margaret Bourke-White. 1937 The Picture Collection Inc. All rights reserved]
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