In occasione delle celebrazioni per i Centenari Francescani e a dieci anni dalla scomparsa di Maria Lai, una mostra in corso a Rieti racconta l’amore per la vita dell’autrice sarda, figura simbolo dell’arte italiana del Novecento. Nelle sale di Palazzo Dosi Delfini, fino al 15 ottobre prossimo.

Si spegneva a Cardedu (Nuoro) dieci anni fa Maria Lai, l'indimenticabile artista sarda conosciuta per le opere tessili profondamente legate alla sua terra e all’amore per le proprie origini. Nel decennale della scomparsa, l'autrice è stata scelta come protagonista dell’esposizione che, nel centro storico di Rieti, ha appena dato il via alle celebrazioni per l'ottavo centenario del primo presepe realizzato da San Francesco nella vicina Greccio.SAN FRANCESCO E L'VIII CENTENARIO DEL PRESEPE DI GRECCIO Il progetto espositivo Maria Lai. Il pane del cielo, curato dal direttore del Museo Novecento di Firenze Sergio Risaliti e da Eva Francioli, in collaborazione con l’Archivio Maria Lai, è stato infatti commissionato dal Comitato Nazionale per l’Ottavo Centenario della Prima Rappresentazione del Presepe Greccio 2023. Ispirata alla capacità dell’artista di rileggere in chiave contemporanea l’esempio del “Poverello di Assisi”, che nel Natale del 1223, in una grotta di Greccio, ideò il primo presepe per commemorare la nascita di Gesù, la mostra "ci porta dentro una riflessione sul "sacro contemporaneo", ispirato ai segni francescani così presenti in Valle Santa ma assolutamente universale", ha spiegato Paolo Dalla Sega, manager culturale del Comitato. La stessa Maria Lai aveva dichiarato: "Amo il presepe come esperienza di qualcosa che, più ne indago l’inesprimibile, più trovo verità, più divento infantile e ingenua, e più rinasco”. LA MOSTRA DI MARIA LAI A RIETI Visitabile fino al 15 ottobre, nelle sale di Palazzo Dosi Delfini a Rieti, Maria Lai. Il pane del cielo raccoglie 40 opere legate ai riti arcaici della Sardegna, alla dimensione del sacro e all'amore per il prossimo. Lavori realizzati con materie prime essenziali, come terracotta, pietre, stoffa e legno, che diventano veicolo spirituale, semplice e universale. Il percorso espositivo include L'offerta, un pane in terracotta, un'opera dalla quale emerge l'interesse di Maria Lai per la panificazione. Si tratta di un tema che fu al centro di numerosi suoi progetti artistici, alcuni dei quali presenti anche nel territorio reatino: è il caso di Olio al pane e alla terra il sogno, eseguito nel 1999 dall'artista per il Museo dell’Olio della Sabina nell’antico forno di Castelnuovo di Farfa. [Immagine in apertura: Greccio (Rieti), Foto di Gabriella Clare Marino su Unsplash]
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