Inaugura finalmente la mostra inglese dedicata a Marina Abramović

Dopo ben due rinvii a causa dell’emergenza sanitaria, la Royal Accademy of Arts di Londra ha annunciato la nuova data di apertura della più grande retrospettiva su Marina Abramović mai organizzata nel Regno Unito. L’attesissima mostra, prevista, dunque, dal 23 settembre al 10 dicembre 2023, è stata inserita nel ricco programma espositivo messo a punto dall’istituzione londinese per il prossimo anno, che include, tra le altre, una rassegna dedicata allo studio d’architettura Herzog & de Meuron e una retrospettiva incentrata sulle opere su carta di autori impressionisti e post-impressionisti, da Degas a Toulouse-Lautrec. L’ATTESA MOSTRA SU MARINA ABRAMOVIĆ A LONDRA La mostra-evento londinese renderà omaggio alla carriera di Marina Abramović, mettendo anche in scena dal vivo alcune sue emblematiche performance. Le azioni dell'artista, come Rhythm 0 del 1974 o l’iconica The Artist Is Present realizzata nel 2010 al MoMA di New York, sono un'ulteriore testimonianza del talento performativo della Abramović, capace di misurarsi costantemente con i limiti della propria resistenza fisica e mentale. LE MOSTRE DEL 2023 ALLA ROYAL ACADEMY OF ARTS  Oltre alla rassegna monografica su Marina Abramović, il programma espositivo per l’anno 2023 della Royal Academy of Arts di Londra si preannuncia intenso. L’anno sarà infatti inaugurato da una grande mostra ispirata alla cultura ispanica mentre, dal 17 marzo al 18 giugno 2023, andrà in scena Souls Grown Deep like the Rivers: Black Artists from the American South, incentrata sulle tradizioni artistiche afroamericane. Alla brillante carriera e ai progetti architettonici che hanno reso celebre lo studio Herzog & de Meuron sarà dedicata invece la rassegna in calendario dal 14 luglio al 15 ottobre 2023. Chiuderà l'anno Impressionists on Paper: Degas to Toulouse-Lautrec, la mostra che riunirà rari e poco conosciuti disegni di autori impressionisti e post-impressionisti. [Immagine in apertura: Marina Abramović alla 75esima Mostra del Cinema di Venezia, photo Irene Fanizza]