Strumento antico e fondamentale, la maschera accompagna fin dall'antichità la storia del teatro. La mostra allestita per pochi giorni allo Spazio Rossellini di Roma ne ripercorre le vicende. Fra passato e presente.

Lo Spazio Rossellini di Roma, polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio, ospita una mostra-progetto dedicata alle maschere teatrali e alle infinite storie che queste sono capaci di celare. L’esposizione, a cura dell’associazione “Maschera Scenica”, è visitabile dal 5 al 9 aprile 2022 e prevede, nelle mattine del 5, 6, 7 e 8, un percorso specifico dedicato ai ragazzi delle scuole superiori. Inoltre, sabato 9 aprile ‒ dalle 15 alle 19 ‒ sarà possibile partecipare a un dibattito-simposio aperto al pubblico dal titolo Il Teatro e La Maschera: prospettive e criticità, organizzato per riflettere sul futuro di questo antico strumento scenico. LE MASCHERE IN MOSTRA A ROMA Provenienti da atelier, botteghe, collezioni private e associazioni teatrali, sono oltre trecento le maschere in esposizione. Si tratta di maschere realizzate in diversi materiali e di differenti tipologie: in cuoio per l’interpretazione della Commedia dell’arte, quelle tradizionali veneziane create in cartapesta, maschere astratte, dallo stile esotico o versioni originali prodotte per spettacoli teatrali, tutte raccontano, ognuna a suo modo, una storia. Dal teatro greco e latino al teatro nō giapponese, la maschera riveste un ruolo fondamentale, permettendo di caratterizzare e rendere riconoscibile, anche a grande distanza, il personaggio o il ruolo interpretato dall’attore. L’ARTE DEL COSTRUIRE E INDOSSARE UNA MASCHERA Una parte dell’esposizione sarà anche dedicata a ospitare concretamente il lavoro degli artigiani che ancora oggi creano maschere teatrali utilizzando antichi metodi, ma anche materiali innovativi e all’avanguardia. Inoltre, durante tutta la rassegna, attori e registi mostreranno agli spettatori l’uso tecnico e scenico delle maschere che, nascondendo la mimica facciale, in realtà non fanno altro che svelare e accentuare l’espressività.
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