Dal 4 settembre (e fino all’8 gennaio 2023), il MASI di Lugano ospita un eccezionale corpus di lavori di Paul Klee. Provenienti dalla collezione privata di Sylvie e Jorge Helft, la selezione di opere mostra tutta l’importanza del disegno nella produzione artistica del pittore di origini svizzere.

Dal prossimo 4 settembre, a Lugano, il MASI - Museo d’arte della Svizzera italiana ospita una settantina di opere tra disegni a matita, a penna, pastelli, acquerelli, acqueforti, incisioni e litografie realizzati da Paul Klee in un arco di tempo che va dal 1914 al 1940, anno della sua morte. Si tratta di uno straordinario nucleo di lavori, esposto per la prima volta nel suo insieme all’interno di un contesto museale, e facente parte della collezione privata di Sylvie e Jorge Helft.PAUL KLEE E L'IMPORTANZA DEL DISEGNO Assemblata dai collezionisti Helft a partire dagli anni Settanta, la raccolta evidenzia la centralità del disegno, e in particolare della linea, nelle opere di Klee. Non a caso, quasi la metà della vasta produzione dell’artista, che comprende oltre novemila lavori, è costituita, appunto, da disegni. Affascinato dalle opere d’arte preistoriche e dalla spontaneità degli schizzi infantili, Klee esplora la linea in tutte le forme possibili dando vita a originali lavori grafici dalla connotazione spesso ironica e umoristica, ma anche drammatica. Lo studio della linea occupa un ruolo chiave anche negli scritti teorici dell'artista e rappresenta un argomento più volte affrontato nelle sue lezioni tenute al Bauhaus di Weimar e Dessau, dove il pittore insegnò per oltre dieci anni.LA MOSTRA A LUGANO SULLA COLLEZIONE SYLVIE E JORGE HELFT La mostra, intitolata Paul Klee. La collezione Sylvie e Jorge Helft e allestita al MASI fino all’8 gennaio 2023, è articolata in sette sezioni tematiche. Presenti, quindi, il confronto tra natura e architettura; la figura umana e il mondo animale; gli anni d'insegnamento al Bauhaus; il rapporto con le arti performative e il tema della malattia, che accompagnò l’ultimo periodo della sua esistenza. Appartengono a questo momento una serie di lavori quasi tattili, realizzati impiegando spessi colori a colla d’amido, delineati da tratti rapidi e da una drastica riduzione delle forme. Una speciale sezione della mostra è poi dedicata a edizioni d’epoca di libri illustrati da Klee, a cataloghi di esposizioni, a monografie e a una rara versione completa del portfolio Meistermappe des Staatlichen Bauhauses del 1923. [Immagine in apertura: Paul Klee, Duello, 1938. Colore a colla su carta su cartone. Collezione privata © Nicolas Borel]
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