La fragilità dei fiori alle Gallerie d'Italia di Milano
FOTOGRAFIA
La nuova mostra fotografica di Mario Carrieri esplora, attraverso una selezione di dodici scatti, la tragicità dell'esistenza umana. Protagonisti delle opere sono i fiori, metafora per eccellenza della caducità della bellezza.
Metafora dell'inafferrabilità del tempo e della caducità della bellezza, i fiori sono gli attori principali della nuova mostra fotografica Mario Carrieri. Amati fiori 2023 allestita alle Gallerie d'Italia a Milano. Visitabile fino al prossimo 4 giugno, l'esposizione illustra una selezione di scatti realizzati da Mario Carrieri che, attraverso le immagini dei fiori, mette in luce la fragilità della bellezza e contemporaneamente la tragicità dell'umana esistenza.I FIORI DI MARIO CARRIERI A MILANO
Una raccolta di dodici immagini di grandi dimensioni, alcune delle quali esposte per la prima volta al pubblico, non solo esplorano il tema della fugacità della vita, ma mettono in luce anche la ricerca artistica che Carrieri, da oltre quarant'anni, dedica al tema della tragicità dell'esistenza umana. Il percorso espositivo si articola lungo tutto il Chiostro Ottagono dell'istituzione lombarda e le opere, stampate senza l'ausilio di effetti speciali o manipolazioni digitali, costituiscono una preziosa testimonianza dell'affascinante linguaggio del fotografo milanese.L'ESPOSIZIONE ALLE GALLERIE D'ITALIA
L'esposizione a Milano rientra nell'ambito della manifestazione Orticola 2023, la mostra-mercato dedicata all'intelligenza dei fiori, intesi non come semplice ornamento ma come elemento naturale indispensabile all'esistenza del genere umano.
[Immagine in apertura: courtesy Mario Carrieri]