Prima di partire per un tour internazionale, la selezione di sculture classiche appartenenti alla prestigiosa collezione della famiglia Torlonia è ospitata, fino al 18 settembre 2022, alle Gallerie d’Italia di Milano.

Dopo il successo del debutto romano, novantasei marmi antichi della Collezione Torlonia, la più importante raccolta privata di statuaria antica, fanno tappa, fino al 18 settembre 2022, alle Gallerie d’Italia di Piazza Scala a Milano. L’esposizione, intitolata I Marmi Torlonia. Collezionare Capolavori. The Torlonia Marbles. Collecting Masterpieces, nasce da una sinergica collaborazione tra pubblico e privato (tra il Ministero della Cultura e la Fondazione Torlonia) e prevede, rispetto alla inaugurale mostra capitolina tenutasi presso Villa Caffarelli, l’esposizione di cinque nuove opere restaurate.LA MOSTRA SUI MARMI DELLA COLLEZIONE TORLONIALa rassegna, a cura di Salvatore Settis e Carlo Gasparri, attraverso sei sezioni espositive, segue un percorso cronologico a ritroso nella storia del collezionismo della famiglia di grandi mercanti, banchieri e mecenati del XIX secolo. Il viaggio tra le antiche sculture marmoree inizia, dunque, con una spettacolare evocazione del Museo Torlonia inaugurato dal Principe Alessandro nel 1875 e inizialmente sito in via della Lungara. Il museo raccoglieva una collezione di seicentoventi reperti – provenienti da scavi intorno a Roma, dall'area archeologica della Caffarella, dalla via Appia e dalla via Latina, ma anche da latifondi della Sabina e della Tuscia – catalogati, distribuiti ed esposti in settantasette sale.Il racconto espositivo si focalizza poi su opere derivanti da campagne archeologiche e acquisizioni condotte, nel corso della storia, dai membri della famiglia Torlonia, come la raccolta di sculture appartenute al Cardinale Alessandro Albani, i marmi dello scultore Bartolomeo Cavaceppi o la collezione di antichità del marchese Vincenzo Giustiniani.IL RESTAURO DELLE SCULTURE DEI TORLONIAL’ultima sala della mostra si apre con l’esposizione, su un tavolo con piano in porfido, di una copia del volume del Museo Torlonia (1884) con la riproduzione in fototipia della sua collezione di seicentoventi sculture. Questa ultima sezione, dedicata essenzialmente alla storia del restauro dei pezzi dei Torlonia e al racconto delle varie fasi che caratterizzano gli interventi conservativi contemporanei sulle opere, presenta un importante confronto tra la scultura dell’Ercole e il gruppo scultoreo di Leda con il cigno, su cui sono ben visibili le diverse fasi del processo di pulitura.[Immagine in apertura: Collezione Torlonia, Rilievo con scena di porto, © Fondazione Torlonia. Photo Lorenzo de Masi]
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