Arrivano dalla Johannesburg Art Gallery, in Sudafrica, i capolavori esposti fino al 7 maggio prossimo nelle sale di Palazzo Barolo, a Torino. La mostra propone ai visitatori un eccezionale itinerario artistico fra le opere di grandi nomi della scena globale, inclusi indiscussi maestri dell'Ottocento e del Novecento come Monet, Degas, Cézanne, Picasso, Matisse e Warhol.

Sono oltre sessanta le opere esposte a Torino, nella cornice di Palazzo Barolo, in occasione della mostra Da Monet a Picasso. Capolavori della Johannesburg Art Gallery. Aperta fino al 7 maggio 2023, la rassegna accende i riflettori su un'importante istituzione culturale di base nella capitale sudafricana e sulla sua raccolta. Si tratta di "una realtà davvero preziosa e tutta da scoprire, consapevole del proprio passato, ma fermamente convinta della necessità di uno sguardo verso il futuro. Un museo importante e vitale, che ha preso vita da una passione, e che con passione e intelligenza prosegue ancora oggi il proprio cammino", come affermato dalla curatrice dell'esposizione, Simona Bartolena.A TORINO I CAPOLAVORI DI MONET, PICASSO E WARHOL Quattro le sezioni in cui si articola il percorso di visita, concepito per ricostruire la genesi e lo sviluppo della JAG - Johannesburg Art Gallery e, di riflesso, in grado di raccontare la crescita culturale di Johannesburg. La nascita dell'istituzione si deve alla collezionista Dorothea Sarah Florence Alexandra Ortlepp Phillips, conosciuta anche come Lady Florence Phillips. Nei primi anni del 1900, diede seguito al suo proposito di introdurre nel contesto cittadino una realtà dedicata all'arte e alla promozione della cultura in tutte le sue declinazioni. Il suo "modello" di riferimento erano le capitali europee e sulla scia dei musei in esse già attivi prese forma questo centro. Negli intenti di Lady Florence Phillips, JAG avrebbe dovuto rappresentare un punto di riferimento per l'intera comunità locale, ma anche un sostegno e una fonte di ispirazione per gli artisti originari del Sudafrica e attivi in quel territorio.DAL SUDAFRICA ALL'ITALIA NEL SEGNO DELL'ARTE Questa vicenda viene ripercorsa e approfondita dalla mostra torinese, che procede da un iniziale focus sull'arte inglese dell’Ottocento fino all'ascesa degli artisti sudafricani, con gli autori scelti per l'atto conclusivo. Di conseguenza, la prima sezione ricostruisce la scena artistica del Regno Unito nel XIX secolo, ad esempio con opere vittoriane e preraffaellite, a testimonianza delle profonde connessioni esistenti all'epoca fra il Paese europeo e il Sudafrica e dell'influenza della scena britannica. L'attenzione si concentra quindi sulla Francia, con alcuni dei suoi più rilevanti maestri: distinti per stile e metodo, autori come Corot, Courbet, Monet, Sisley, Degas, Cézanne e Van Gogh e altri ancora restituiscono una visione polifonica della vivace scena pittorica d'oltralpe in quel secolo. Il Novecento raccoglie quindi il testimone e la narrazione espositiva prosegue con i lavori di altri grandi protagonisti dell'inizio del secolo scorso, fra cui Picasso, Modigliani e Matisse. Risalgono al secondo dopoguerra un ritratto di Francis Bacon e il trittico – omaggio a Beuys – di Andy Warhol, anch'essi inclusi in questa sezione. Riflettori infine puntati sul contesto sudafricano nella sezione conclusiva, in cui spiccano tre opere di William Kentridge.  [Immagine in apertura: Alfred Sisley, Sulla riva del fiume a Veneux, 1881, olio su tela © Johannesburg Art Gallery]
PUBBLICITÀ