Oltre 140 opere, di cui 10 mai viste prima in Spagna: questo il nuovo allestimento che, per i prossimi 3 anni, accoglierà i visitatori del Museo Picasso di Malaga. La novità? Un tragitto espositivo che non segue la classica suddivisione in “periodi” cronologici, ma che svela il percorso creativo del maestro in tutta la sua complessità.

Il Museo Picasso Málaga presenta al pubblico un nuovo allestimento che resterà visibile per i prossimi tre anni. A cura di Michael FitzGerald, il progetto espositivo Pablo Picasso: Structures of Invention. The Unity of a Life’s Work riunisce oltre 140 opere del “padre” del Cubismo, di cui 10 mai viste in Spagna, tutte della collezione privata appartenuta allo stesso artista catalano. L’intento della rassegna è quello di superare la tradizionale suddivisione in periodi storici, in favore di una panoramica quanto più completa sul lavoro multidisciplinare ed eterogeneo del grande Pablo Picasso.IL NUOVO ALLESTIMENTO DEL MUSEO PICASSO DI MALAGARinunciando al percorso cronologico, l’itinerario di visita permette all’osservatore di entrare nel processo creativo dell’artista, proponendo una comprensione più organica della sua ricerca. La rassegna, inoltre, decostruisce il mito della sua relazione burrascosa con le donne, che spesso è stato utilizzato per scandire la sua produzione (abbiamo quindi il periodo Fernande Olivier, Olga Khokhlova, Marie-Thérèse Walter, Dora Maar o Jacqueline Roque). Andando oltre questi schemi e superando la metodologia che i critici, nel corso degli anni, hanno adottato per studiare questo artista, la retrospettiva riesce finalmente a rivelare il genio di Picasso nella sua interezza.PABLO PICASSO OLTRE OGNI CONVENZIONEI lavori esposti coprono un arco temporale che va dal 1895 al 1972. Tra questi spiccano Paul (The Artist’s Son) (1922), ritratto del primogenito di Picasso, e l’intenso dipinto dai tratti surrealisti Head of a Woman (1928), entrambi per la prima volta esposti in Spagna. L’ultima parte dell’allestimento si articola in cinque sale tematiche, che affrontano rispettivamente il rapporto dell'artista con la scultura africana, i dipinti eseguiti su pannelli di legno, le sculture a intonaco del 1930, la Parigi della Seconda Guerra Mondiale e infine un focus sull'enorme murale che l'artista dipinse nel 1957 per la sede dell'UNESCO a Parigi.“La creatività di Picasso”, spiega Michael FitzGerald, “nasce da due ispirazioni apparentemente opposte: innovazione e retrospezione". Come sottolinea il curatore, "l'interazione di questi due concetti definisce i percorsi creativi che gli hanno permesso di tessere insieme Cubismo, classicismo, Surrealismo e le sue altre innovazioni”.[Immagine in apertura: a view of the exhibition © Museo Picasso Málaga]
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