Guarda al domani la mostra recentemente inaugurata al Nxt Museum di Amsterdam, il nuovo spazio in cui arte e tecnologie si fondono. Il progetto è un'analisi sul mondo del presente e del futuro, tra Metaverso e post-pandemia.

Sono passati appena due anni da quando il Nxt Museum ha aperto i battenti ad Amsterdam. E certamente il periodo non è stato dei più felici, viste le continue chiusure che hanno minato l'ultimo biennio segnato dalla pandemia. A volerla vedere con filosofia, però, le stringenti limitazioni e gli imprevisti che hanno caratterizzato gli ultimi tempi devono aver scoraggiato ben poco i curatori della nuova istituzione, nata proprio con l'idea di “sfidare” il presente, mettendone in discussione le problematiche per conoscere ciò che ci riserva il futuro. IL NUOVO PROGETTO DI NXT MUSEUM Ora che l'allarme Covid appare contenuto, il museo olandese è tornato alla carica con una nuova mostra: un progetto espositivo che cerca di fare il punto su quanto nel mondo sta accadendo sul piano sociologico e massmediale. In che direzione sta andando l'evoluzione umana, ora che le nuove tecnologie aprono le porte di realtà fluide e apparentemente senza limiti? Quali futuri ci aspettano, ora che i confini tra reale e fittizio si sovrappongono al punto da estinguersi? LA MOSTRA “UFO” AL NXT MUSEUM Le domande, indubbiamente impegnative, sono alla base di UFO – Unidentified Fluid Other, la nuova mostra, visitabile fino all'11 giugno 2023, che invita gli artisti di ultima generazione a interrogarsi sul domani e sugli sviluppi della nostra identità. Curata da Bogomir Doringer, la rassegna chiama a raccolta alcuni dei nomi più in voga nell'ambito dell'arte digitale. Prendendo come trampolino di lancio le teorie rivoluzionarie del Surrealismo (primo movimento artistico a esplorare i limiti della psiche umana), gli artisti hanno realizzato una serie di opere che passano dalla scultura 3D alla realtà aumentata, dalla robotica al gaming, non senza evocare gli scenari futuristici del Metaverso. LE OPERE E GLI EVENTI Guidati da Viatrix, l'avatar androgino scelto come “nocchiere” all'interno del percorso espositivo, i visitatori si imbatteranno nelle maschere fluide dello studio The Fabricant e nel mondo caleidoscopico di Oseanworld (solo per citare alcuni dei lavori esposti). Per chi invece dei temi non è esattamente un habitué, il consiglio è quello di segnare in agenda le date del ricco programma di talk, performance e incontri pubblici che nei prossimi mesi approfondiranno gli argomenti trattati in mostra. Gli appuntamenti in calendario sono illustrati sul sito dell'istituzione. [Immagine in apertura: Foreign Nature, by Julius Horsthuis, part of UFO – Unidentified Fluid Other (2022). Photography by Gert Jan van Rooij]
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