Negli spazi di Palazzo Reale, a Milano, prende forma la nuova monografica di Omar Galliani. Attraverso una preziosa raccolta di oltre cento opere, inclusi alcuni lavori inediti realizzati appositamente per questa rassegna, viene ripercorsa l'intera carriera dell'artista reggiano. 

Maestro indiscusso del disegno, Omar Galliani è protagonista di una grande mostra allestita negli spazi di Palazzo Reale a Milano. Intitolata Omar Galliani. Diacronica. Il tempo sospeso, la monografica ripercorre la carriera dell'artista reggiano presentando una raccolta di oltre cento opere, realizzate tra la fine degli Settanta e gli ultimi anni. Visitabile fino al 24 settembre prossimo, l'esposizione analizza anche la poetica di Galliani, incentrata sull'eternità del disegno e sulla bellezza della fisicità dell'opera d'arte.LA MOSTRA DI OMAR GALLIANI A MILANO Tra lavori iconici presentati in prestigiose sedi – dalla Biennale di Venezia fino a istituzioni culturali di Parigi, Tokyo e Pechino – e contributi inediti, la mostra accompagna lo spettatore alla scoperta del linguaggio dell'artista: uno stile caratterizzato sia dal nero scintillante della grafite, sia dall'olio su tela. A fare da guida in questo itinerario non cronologico della produzione di Galliani saranno le suggestioni tematiche ed emotive evocate da Flavio Caroli, che cura il progetto insieme a Vera Agosti. Il risultato è un'esposizione scandita da varie tappe, i cosiddetti “universi mondi”, come Universo simbolo, Universo erotico e Universo paesistico. Tra le opere più rilevanti della rassegna milanese si segnalano Omar Roma Amor del 2012, che ritrae una testa femminile siamese, una spina dorsale bifida e un Colosseo speculare, e La Principessa Lyu Ji nel suo quindicesimo anno di età, una tavola che rievoca un'antica leggenda di Xi'an in Cina. Risalente al 2020-2021, NGC/7419 è un lavoro particolarmente sentito, nato da un sogno ricorrente a seguito della perdita del figlio Massimiliano, anche lui artista. Baci rubati / Covid 19 è composta da sessanta disegni che raffigurano i baci mancati durante il periodo segnato dal lockdown e dal distanziamento sociale.L'ARTISTA OMAR GALLIANI Nato a Montecchio Emilia nel 1954, Omar Galliani si è laurearo all'Accademia di Belle Arti di Bologna; negli anni Ottanta ha partecipato a tre edizioni della Biennale di Venezia e due della Quadriennale a Roma. Specializzato nel disegno, ja presentato la sua produzione in vari istituzioni internazionali, da San Paolo a Tokyo, fino a Parigi. Nel 2003 ha vinto la prima Biennale di Pechino ex aequo con George Baselitz e, successivamente, è stato al centro di un tour artistico in Cina, portando la sua arte tra Shanghai, Chengdu, Suzhou, Dalian, Xi’an, Wuhan, Hangzhou e Ningbo. La sua è una carriera costellata di preziosi riconoscimenti e commissioni importanti, come l'invito del direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, di realizzare un autoritratto per la collezione del museo fiorentino, oggetto di un recente riallestimento.  [Immagine in apertura: Veduta della mostra Omar Galliani. Diacronica. Il tempo sospeso. Palazzo Reale Milano 2023. Photo Luca Trascinelli]
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