Il Centro San Gaetano di Padova si prepara alla grande rassegna espositiva dedicata al mito di Vincent van Gogh. In mostra 125 capolavori realizzati dal pittore olandese e dai maestri del suo tempo, e un ricco apparato di informazioni e approfondimenti per conoscere tutti gli aspetti (soprattutto quelli meno noti) della vita dell'artista.

Ci sono autori che non muoiono mai e che, nonostante lo scorrere implacabile degli anni, continuano a parlare al presente offrendo, di tanto in tanto, punti di vista inediti sulla loro ricerca e dettagli biografici mai indagati prima. Così è, ad esempio, per Vincent van Gogh, autore tra i più amati e consolidati nell'immaginario collettivo, tornato negli ultimi tempi sotto i riflettori dell'opinione pubblica grazie a una serie di nuove scoperte, rassegne e pubblicazioni (tra le altre, il ritrovamento delle lettere scritte insieme a Gauguin e la stampa del nuovo libro di Mariella Guzzoni dedicato alla passione dell'artista per la letteratura).A ribadire il rinnovato interesse per il “pittore dei girasoli” è oggi la città di Padova, pronta a inaugurare quello che si preannuncia come il più grande evento espositivo mai realizzato in Italia in omaggio al maestro olandese. Stiamo parlando di Van Gogh. I colori della vita, una densa retrospettiva che ripercorre la carriera, gli esiti e il destino infelice del pittore, attraverso un nutrito corpo di opere e di approfondimenti indagati con piglio storiografico e “romanzesco”.GLI EVENTI PARALLELI E IL PERCORSO ESPOSITIVOAperta dal 10 ottobre 2020 all’11 aprile 2021 nel rinnovato Centro San Gaetano del capoluogo veneto, la mostra non è infatti solo un percorso visuale in cui ammirare i capolavori più noti del maestro – pure presenti –, ma un vero e proprio cammino educativo ricco di apparati documentaristici, proiezioni filmiche ed eventi collaterali che accompagneranno il pubblico per tutta la durata della mostra. Tra gli appuntamenti “esterni” da segnare in agenda, il concerto di Vinicio Capossela il 16 ottobre, quello di Angelo Branduardi il 18 ottobre e le conferenze di Leo Jansenm, Chris Stolwijk e Sjraar van Heugten presso l'Auditorium dello spazio espositivo.Curato da Marco Goldin, il percorso espositivo sarà caratterizzato da cinque sezioni suddivise in varie aree tematiche. Ognuno degli episodi sarà destinato all'analisi storico-critica degli eventi biografici, delle amicizie e degli incontri che accompagnarono la parabola artistica di Van Gogh. Una vera e propria “immersione” narrativa, impreziosita dalle centoventicinque opere in mostra tra disegni e tele originali – ottanta delle quali realizzate dall'artista, e circa quaranta da autori che intrecciarono il loro cammino (più o meno direttamente) a quello dell'olandese: Delacroix, Courbet, Hiroshige, Seurat, Pissarro, e naturalmente Paul Gauguin (solo per citarne alcuni).Insomma, le premesse ci sono tutte per quella che si preannuncia già come una delle mostre più “calde” della prossima stagione.[Immagine in apertura: Vincent van Gogh, Il seminatore, 1888, olio su tela, cm 64,2 x 80,3. Collection Kröller-Müller Museum Otterlo, the Netherlands © 2019 Collection Kröller-Müller Museum, Otterlo, the Netherlands; Photography Rik Klein Gotink, Harderwijk]
PUBBLICITÀ