Informazione, società e controllo nella mostra di Paolo Cirio a Modena
ARTE
Si intitola “Monitoring Control” la mostra che la Fondazione Modena Arti Visive dedica all’artista multimediale Paolo Cirio. In esposizione, fino al 31 gennaio, un corpus di opere che riflette sul concetto di sorveglianza all’interno della società contemporanea.
Da sempre interessato alle dinamiche strettamente connesse alla cosiddetta società dell’informazione, Paolo Cirio è protagonista della mostra allestita negli spazi di FMAV Fondazione Modena Arti Visive. Un progetto espositivo che ricorre alla lungimirante ricerca di Cirio per analizzare l’impatto che le nuove tecnologie hanno sulla vita quotidiana di noi tutti. Affrontando tematiche quali l'odierna manipolazione sociale, i big-data e l’impiego delle intelligenze artificiali, l’artista volge l’attenzione ai fenomeni sociali del nostro tempo che non sempre risultano essere così limpidi e rassicuranti.
LA MOSTRA DI PAOLO CIRIO A MODENA
Allestita presso la Palazzina dei Giardini della fondazione modenese, la rassegna si avvale della curatela di Marco Scotini per offrire un corpus di opere estremamente attuali concepite da Cirio negli ultimi dieci anni di attività. Visitabile fino al prossimo 31 gennaio, Monitoring Control – questo il titolo della personale – immerge il pubblico nella singolare ricerca dell’artista/hacktivista attraverso un itinerario costellato di ampie installazioni in grado di far riflettere sul sempre più pervasivo ruolo dell’immagine nell’era contemporanea. LE OPERE DI PAOLO CIRIO
Ad accogliere lo spettatore è Iris: un lavoro imponente che, facendo esplicito riferimento al sistema di controllo del Panopticon (progettato nel 1791 dal filosofo e giurista britannico Jeremy Bentham), presenta otto gigantografie di iridi oculari che suggeriscono soluzioni avveniristiche per aggirare alcuni sistemi di riconoscimento biometrico. Fra volti censurati, immagini dal forte impatto emotivo e osservazioni di matrice sociopolitica, il percorso prosegue conducendo il visitatore anche al di fuori della sede espositiva con il lavoro Street Ghosts: un progetto basato sull’affissione, in alcuni luoghi della città, di poster che ritraggono soggetti anonimi immortalati nei medesimi luoghi dagli scatti della Google Car (veicolo utilizzato da Google per mappare le strade dell’intero pianeta).
[Immagine in apertura: Paolo Cirio. Monitoring Control, installation view at Palazzina dei Giardini, Modena 2021. Photo © Rolando Paolo Guerzoni]