Al Museo Picasso di Parigi, fino al prossimo 31 dicembre, va in scena un imperdibile – doppio – appuntamento dedicato all'artista cubista e all'amata figlia Maya Ruiz.

Fino alla fine dell’anno, il Museo Picasso di Parigi ospita una grande esposizione articolata in due mostre: New Masterpieces. La dation Maya Ruiz-Picasso e Maya Ruiz-Picasso, daughter of Pablo. Un’occasione unica per presentare al pubblico le nove eccezionali opere picassiane donate all’istituzione francese da Maya Ruiz-Picasso. Parallelamente i visitatori hanno l'opportunità di esplorare lo speciale rapporto che legava l’artista e alla figlia avuta dalla passionale relazione con la modella e musa Marie-Therese Walter, conosciuta nel 1927 quando lei aveva appena diciassette anni e lui era di ventotto anni più anziano.BIS DI MOSTRE AL MUSEO PICASSO A PARIGILa retrospettiva New Masterpieces. La dation Maya Ruiz-Picasso, curata da Émilia Philippot, propone un intenso dialogo tra opere già facenti parte della collezione picassiana e una selezione di prestiti eccezionali. È organizzata e strutturata cronologicament proprio intorno a questi nuovi capolavori – sei dipinti, due sculture e un album da disegno; databili tra il 1895 e il 1971, sono entrati a far parte lo scorso anno delle collezioni permanenti del museo parigino. Si tratta di opere donate da Maya Ruiz-Picasso attraverso una formula statale francese, che prevede il pagamento delle tasse di successione in cambio di donazioni di oggetti e contributi dal notevole valore storico e artistico.IL LEGAME FRA PICASSO E LA FIGLIA MAYALa mostra Maya Ruiz-Picasso, daughter of Pablo – anch'essa curata da Émilia Philippot, in collaborazione con Diana Widmaier-Ruiz-Picasso, storica dell’arte e nipote dell’artista  – vuole invece raccontare lo speciale legame, di tenerezza e complicità, tra il pittore e la figlia María de la Concepción. Conosciuta semplicemente come Maya, nacque il 5 settembre 1935 dalla relazione fra il pittore e la giovane Marie-Thérèse Walter. L’arrivo della bambina, che comportò il divorzio di Picasso con la prima moglie, la celebre ballerina russa Olga Khokhlova con cui aveva già un figlio di nome Paulo, aprì infatti un nuovo capitolo creativo nella parabola dell’artista. Tra sculture documenti d'archivio, cimeli, oggetti personali, opere grafiche, giochi di carta e ritratti dedicati alla bambina, la mostra propone una panoramica di quasi duecento opere.[Immagine in apertura: Edward Quinn, Picasso et Maya, Golfe-Juan, vers 1953-1954 Photo Edward Quinn, © edwardquinn.com © Succession Picasso 202]
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