Firmati da Gian Lorenzo Bernini, Pietro da Cortona, Salvator Rosa e da altri autori ancora, i trentaquattro disegni selezionati fra i capolavori della collezione Beaux-Arts di Parigi documentano l'importanza della stagione barocca e lo slancio innovativo dei suoi protagonisti. Una mostra li riunisce al Cabinet des dessins Jean Bonna.

Non solo luogo di formazione d'eccellenza, nel quale hanno mosso i primi passi alcuni dei massimi artisti europei degli ultimi tre secoli. Le Beaux-Arts di Parigi è un'istituzione di alto profilo culturale, che vanta un importante (e vario) patrimonio artistico e promuove mostre e iniziative destinate non solo alla propria comunità. Nella sede di rue Bonaparte, nel cuore della capitale francese, è il Cabinet des dessins Jean Bonna ad accogliere Le Baroque à Rome, un'esposizione che rende omaggio a una stagione artistica e creativa straordinariamente feconda a partire da un peculiare punto di osservazione. Visitabile fino al 24 aprile 2022, la rassegna riunisce infatti trentaquattro disegni di autori che operarono nella Roma del XVII secolo, al cui talento e ingegno si devono indiscussi capolavori di quel periodo.A PARIGI UNA MOSTRA SULLA ROMA BAROCCA Curata da Emmanuelle Brugerolles, Le Baroque à Rome attinge direttamente dalla collezione dell'istituzione parigina per raccontare l'eccezionale varietà della stagione barocca capitolina. Indipendentemente dalla tipologia di incarico, il disegno fu il "medium" con cui gli artisti si misurarono e misero alla prova. Gli strumenti tecnici dell'epoca – dalla matita sanguigna alle penne a china, fino alle tempere, agli acquerelli e agli inchiostri colorati –, permisero loro di raggiungere risultati di notevole potenza espressiva. Si ricorreva a questa pratica per qualsiasi soggetto da studiare e per ogni scena da rappresentare; di conseguenza, la mostra riunisce un'interessante varietà di opere realizzate tanto da maestri indiscussi del Barocco romano, come Bernini o Pietro da Cortona, quando dai loro collaboratori e allievi. Fra questi, Ciro Ferri o Giuseppe Passeri, che a loro volta si rivelarono progettisti di talento. TUTTA LA BELLEZZA DEI DISEGNI DI EPOCA BAROCCA Scene religiose o mitologiche, paesaggi, progetti decorativi e architettonici, bozzetti propedeutici a grandi scenografie o a dipinti successivamente eseguiti a cavalletto e il resto dei disegni selezionati in occasione della mostra parigina documentano, nello stesso tempo, la vivacità della scena artistica romana dell'epoca e la (conseguente) notevole mole di lavoro per artisti e architetti. Pur nell'eterogeneità dei rispettivi settori di intervento, gli autori presentati dalla rassegna furono protetti e sostenuti da illustri dinastie e committenti. Nel percorso de Le Baroque à Rome sono tuttavia incluse opere che raccontano anche storie di insuccessi e di amari fallimenti. Il disegno Projet pour le campanile de Saint-Pierre de Rome di Giovanni Lorenzo Bernini, in gessetto nero, penna, inchiostro bruno e acquerello marrone, fa ad esempio riferimento a un progetto che l'artista non portò a termine e fissò solo "su carta". Della struttura da lui concepita, carica di simboli ed elementi decorativi ma nello stesso tempo dotata di una raffinata leggerezza, resta questa preziosa testimonianza. [Immagine in apertura: Pier Francesco Mola (1612 - 1666), Saint Jean prêchant dans le désert Plume, encre brune et lavis brun Provenance: E. Gatteaux; legs en 1883]
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