Il museo Thyssen-Bornemisza presenta un'ampia retrospettiva dedicata a Lucian Freud in arrivo dalla National Gallery di Londra.

Dal 14 febbraio al 18 giugno 2023 il Museo Nacional Thyssen-Bornemisza di Madrid, in collaborazione con la National Gallery di Londra, organizza Lucian Freud. New perspectives, la grande retrospettiva dedicata al pittore naturalizzato britannico in occasione del centenario dalla sua nascita. L'esposizione riunirà oltre cinquanta opere realizzate dall'artista lungo una carriera durata ben settant'anni. In realtà Madrid sarà la seconda tappa dell'esposizione, dato che fino al 22 gennaio la stessa mostra è allestita presso il museo londinese. La scelta di organizzare la rassegna in due istituzioni museali che vantano collezioni ricche di capolavori del passato è dettata dal fatto che Freud era solito frequentare i musei per trovare ispirazione in opere antiche, spesso prediligendo l'arte rinascimentale o barocca. I dipinti di Freud sono densi di riferimenti all'arte dei cosiddetti Old Masters come Cranach, Velázquez, Rembrandt, ma anche Watteau, Ingres, Courbet, Rodin o Cézanne. LA PITTURA DI LUCIAN FREUD La mostra è un omaggio alla passione che Freud nutriva per la pittura tradizionale che, in un'epoca caratterizzata da astrattismo, installazioni, ready-made, assumeva dunque una sorta di netta presa di posizione. “Che cosa chiedo a un dipinto? Chiedo che stupisca, che disturbi, che seduca e che convinca”, così si esprimeva Lucian Freud a proposito del valore di un'opera pittorica. Nipote del padre della psicanalisi Sigmund Freud, l’artista era solito indugiare sull'idea di corporeità, di scandalo, di fisicità, ma anche sul concetto di ritratto nel contesto del mondo moderno: le sue opere possono arrivare infatti a essere sconvolgenti nel loro realismo senza compromessi. LA MOSTRA DI FREUD AL THYSSEN-BORNEMISZA DI MADRID Il Thyssen-Bornemisza è un luogo particolarmente adatto per ospitare una mostra su Freud: il museo è infatti l'unica istituzione iberica a custodire nella sua raccolta opere dell'artista britannico. Il barone Hans Heinrich Thyssen-Bornemisza fu uno dei suoi primi collezionisti e i due divennero così amici che il nobile venne ritratto per ben due volte da Freud. L'esposizione presenta un taglio cronologico con ampi approfondimenti tematici volti ad analizzare l'evoluzione della pittura di Freud dagli esordi negli anni Quaranta del secolo scorso al primo decennio degli anni Duemila. Tra le opere in mostra spiccano per importanza Girl with Roses del 1947-1948, Man in a Chair (Baron H. H. Thyssen-Bornemisza) del 1985, il ritratto delle figlie Bella ed Esther del 1987-88 e Evening in the Studio datato 1993. [Immagine in apertura: Lucian Freud, Double Portrait, 1985-1986. Oil on canvas. 78,8 x 88,9 cm. Private collection. © The Lucian Freud Archive. All Rights Reserved 2022 / Bridgeman Images]
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