Uno dei massimi esponenti della digital art è protagonista della mostra allestita negli spazi di CUBO a Bologna. Un’ottima occasione per osservare da vicino le opere di Quayola.

Nel 2023 ricorrono i primi dieci anni di attività dello spazio culturale CUBO a Bologna, e per celebrarlo è stata organizzata un'interessante mostra nella sede del museo d’impresa presso la Torre Unipol. L'esposizione è dedicata a una delle figure più note della scena artistica contemporanea italiana, Quayola. Romano, classe 1982, l'artista ha un ruolo di spicco nel panorama della media art a livello internazionale. La mostra, dal titolo Ways of seeing, aperta fino al 31 maggio 2023, è parte della sesta edizione di das ‒ dialoghi artistici sperimentali, l'iniziativa curata da Federica Patti. Le opere esposte appartengono alla serie Storms, stampe e video che testimoniano la ricerca in costante evoluzione di Quayola. Questa volta l'artista romano si concentra su un topos classico della storia dell'arte: una riflessione sul tema della tempesta e sulla pittura di paesaggio immersa in eventi meteorologici avversi. LA MOSTRA DI QUAYOLA A BOLOGNA La mostra, allestita al 25esimo piano della Torre Unipol, presenta al pubblico anche sei opere inedite, in un contesto studiato appositamente per massimizzare la fruizione estetica del lavoro di Quayola. L'artista infatti indaga la sostanza pittorica attraverso la tecnologia, rendendola fluida e smaterializzandola per poi ricomporla in immagini incredibilmente intense. Le opere della serie Storms sembrano un omaggio implicito alle opere dell'artista romantico William Turner. L’arte digitale si riappropria così di un tema artistico fondamentale: lo spazio naturale come specchio di quello interiore. ARTE E TECNOLOGIA SECONDO QUAYOLA L'artista, già al centro della mostra Re-coding a Palazzo Cipolla a Roma, realizza opere straordinariamente potenti a partire da immagini ottenute dal vero. I paesaggi e i panorami selezionati vengono poi rielaborati grazie a un software specifico che, utilizzando un algoritmo, disgrega e ricompone le immagini ricreando scene realistiche e al contempo astratte. Il ruolo dell'artista viene dunque radicalmente reinterpretato e rinnovato, innescando un dialogo efficace e serrato con gli strumenti e i linguaggi digitali. [Immagine in apertura: Quayola, Storm_03__K16M2__38549, courtesy l'artista]
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