Fino al 21 maggio, presso la Galleria Alessandra Bonomo di Roma, è possibile visitare e sostenere la sesta edizione della mostra di raccolta fondi "The Milky Way", promossa da Pianoterra Onlus e curata da Damiana Leoni.

Dopo le cinque precedenti tappe che si sono svolte a Napoli (nel 2014) a Roma (presso Studio SALES nel 2015), a Milano (da Giò Marconi nel 2016), di nuovo a Napoli (presso la Galleria Lia Rumma nel 2018) e a Torino (nel 2020), per l’edizione di quest’anno il progetto The Milky Way – la mostra d’arte organizzata per raccogliere fondi destinati a famiglie vulnerabili, donne in gravidanza, neomamme e bambini in contesti di marginalità e disagio – è allestita fino a sabato 21 maggio, a Roma, presso la Galleria Alessandra Bonomo. IL PROGETTO "THE MILKY WAY" La manifestazione itinerante The Milky Way nasce con l’idea di supportare cause sociali attraverso la creatività contemporanea. Acquistando, infatti, un’opera della mostra The Milky Way. Vera si potranno sostenere le attività di Pianoterra Onlus, l’associazione napoletana che dal 2008 supporta mamme e bambini provenienti da quartieri difficili e reti familiari complesse, offrendo loro spazio di accoglienza, cura, ascolto e accompagnamento. IL TEMA DELL’EDIZIONE 2022 Il tema scelto per questa edizione è ispirato al libro Vera, edito da Quodlibet e scritto da Damiana Leoni, anche curatrice della mostra. Un interessante volume che, esplorando il paesaggio artistico e creativo contemporaneo di Roma, offre una puntuale mappatura di nuovi luoghi dedicati all’arte fioriti nella capitale durante la pandemia.  A ragionare sul tema saranno, infatti, i tanti artisti degli spazi indipendenti citati nel libro, dislocati tra i quartieri romani di Tor Bella Monaca, Centocelle, Quadraro, Pietralata, San Lorenzo e Trastevere. Tra gli autori che hanno preso parte al progetto figurano Sveva Angeletti, José Angelino, Cristiano Carotti, Alessandra Cecchini, Eleonora Cerri Pecorella e Fabrizio Cicero. [Immagine in apertura: Alessandro Calizza, Looking for something, 2021. Stampa flatbed e acrilico su carta Rosaspina 280gsm, 50 × 70 cm. Courtesy l’artista]
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