A Torino una mostra celebra il movimento artistico Shin-hanga, che ha rivoluzionato l’arte della stampa giapponese ukiyo-e all'inizio del XX secolo. L'esposizione sottolinea il nuovo punto di contatto artistico fra tradizione e modernità, evidenziando tutta la bellezza e la malinconia di un'epoca di grandi cambiamenti.

Nato all’inizio del Novecento in Giappone, il movimento Shin-hanga portò una ventata di modernità nell’arte della stampa tradizionale, abbracciando influenze artistiche provenienti dall’estero e riproducendo nuovi temi e soggetti attraverso l’antica tecnica dell'incisione su legno.Per conoscere meglio questa corrente artistica, Palazzo Barolo a Torino ospita fino al prossimo 30 giugno la mostra Shinhanga. La Nuova Onda delle Stampe Giapponesi: saranno esposte per la prima volta in Italia oltre ottanta stampe originali, che danno ai visitatori l’opportunità di conoscere un movimento artistico rilevante eppure poco noto al grande pubblico.INNOVAZIONE E TRADIZIONE NELLE STAMPE GIAPPONESICon il termine Shin-hanga in giapponese si intende “la nuova xilografia”, in contrapposizione alla corrente dell’Ukiyo-e, le cui stampe erano spesso legate all’immaginario più tradizionale dell’arte nipponica. A partire dal 1916, artisti come Itō Shinsui e Kawase Hasui hanno saputo imporre una nuova visione, raffigurando paesaggi dai colori vibranti e ritratti femminili inediti, catturando appieno l'essenza malinconica e sospesa del Giappone di quegli anni.La mostra a Torino offre una panoramica di opere che rappresentano un ponte tra un passato di isolamento e un futuro di contaminazione: le stampe esposte, provenienti da collezioni private e dalla Japanese Gallery Kensington di Londra, mostrano come il movimento abbia saputo adattarsi alle nuove influenze occidentali, pur mantenendo un profondo legame con la tradizione.LA MOSTRA A TORINO SULLA SULLO SHIN-HANGACurata da Paola Scrolavezza con la consulenza artistica di Marco Fagioli, la mostra Shinhanga. La Nuova Onda delle Stampe Giapponesi riflette tutti i cambiamenti artistici, sociali e culturali del Giappone di inizio Novecento. Attraverso le stampe in esposizione, affiancate da kimono, fotografie e oggetti d'arredo dell’epoca, si può percepire lo spirito innovativo del movimento in questione, ma anche la sua capacità di preservare l'arte dell'incisione su legno. La mostra diventa così un dialogo tra culture e tempi, offrendo un'esperienza immersiva che permette ai visitatori di apprezzare la continuità e l'evoluzione della tradizione artistica giapponese.[Immagine in apertura: Itō Shinsui (1898-1972), Il volano, 1945-1957 ca. Originariamente stampata nel 1938, editore Watanabe Shōzaburō. Collezione Japanese Gallery Kensington]
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