A Roma, Wunderkammern ospita la mostra “Urban Roots”, il nuovo progetto espositivo dedicato ai protagonisti della street art internazionale. Tra gli autori presenti anche il pioniere dell'arte urbana Blek Le Rat e Shepard Fairey.

Urban Roots. È questo il titolo della nuova rassegna collettiva al via nella sede romana di Wunderkammern. Un progetto che chiama a raccolta alcune delle “bombolette spray” più celebri della street art: figure chiave della scena internazionale, che con i loro linguaggi e i loro stili hanno contribuito alla realizzazione di veri e propri capolavori a cielo aperto. Curata da Giuseppe Pizzuto, la mostra (che aprirà al pubblico il 16 marzo) sceglie come assunto di partenza la metafora delle radici comuni tra ognuno degli autori inclusi nel percorso espositivo. Diversi tra loro per scelte poetiche e formali, gli artisti parte della rassegna trovano infatti nel tessuto urbano il “terreno” nel quale “piantare” la loro arte, affinché possa germogliare ed essere fruita liberamente da ognuno. Il risultato è un “percorso emotivo” nel quale il visitatore è invitato a catturare differenze e analogie tra i singoli partecipanti. GLI ARTISTI IN MOSTRA DA WUNDERKAMMERN Ma chi sono gli artisti inclusi nella collettiva aperta al pubblico fino al 15 aprile? A caratterizzare l'allestimento saranno i celebri topi di Blek Le Rat (l'artista francese, classe 1951, noto per i suoi ratti neri sparsi per il mondo), i personaggi pop di D*Face (lo street artist “romantico” che riflettere sui temi del consumismo e dell'amore), le astrazioni multicolore di JonOne e le opere a carattere sociale e pacifista di Shepard Fairey (lo street artist diventato celebre per la locandina-manifesto Hope, impiegata dal presidente Barack Obama nella campagna elettorale del 2008). GLI STREET ARTIST ITALIANI Spazio infine ai numerosi artisti italiani in mostra: a rappresentare il nostro Paese saranno il milanese 2501 (al secolo Jacopo Ceccarelli, presente con una serie di opere appartenenti al progetto Animated Landscape), Sten Lex (il duo di artisti italiani noti su scala internazionale grazie alle loro fantasie geometriche in bianco e nero) e Tellas (l'artista che con i suoi “giardini urbani” riflette sul cambiamento climatico e sulla cementificazione massiccia delle città). [Immagine in apertura: Shepard Fairey. Portrait. Credits Jon Furlong]
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