Con oltre 150 opere esposte, la mostra Surrealism Beyond Borders in programma dal 24 febbraio 2022 alla Tate Modern di Londra si preannuncia imperdibile. Il noto movimento d’avanguardia del secolo scorso verrà approfondito come mai prima d'ora, in ogni declinazione artistica, dalla pittura alla scultura, dalla fotografia al cinema, e in un'ottica globale.

Sin dalla sua nascita, nella Parigi del 1924, il Surrealismo si è contraddistinto per la portata rivoluzionaria del suo linguaggio, capace di unire artisti attivi in diverse parti del mondo nel comune interesse per le dimensioni inconscia e onirica. Aspetti tutt’oggi rilevanti, tanto da diventare protagonisti dell'imminente mostra Surrealism Beyond Borders, in programma alla Tate Modern di Londra, dal 24 febbraio al 29 agosto 2022. Da aggiungere agli eventi culturali imperdibili del 2022, la rassegna è l'esito di una ricerca progettuale di ampio raggio condivisa dal museo londinese e dal Metropolitan Museum of Art di New York, che prende in esame ottant'anni di storia e ben cinquanta paesi. TUTTE LE DECLINAZIONI DEL SURREALISMO A LONDRA Le oltre 150 le opere di artisti internazionali – fra cui alcune mai esposte prima nel Regno Unito – presentate in Surrealism Beyond Borders documentano le modalità di diffusione del movimento in luoghi e in tempi diversi ed evidenziano i punti di contatto fra i singoli percorsi artistici. Dipinti, sculture, fotografie e film surrealisti, che in alcuni casi colpiscono per l'attualità e la contemporaneità, dimostrano la capacità degli autori di esprimersi in piena libertà, talvolta anche attaccando lo status quo. Ovviamente, ogni lavoro era legato in maniera inscindibile al periodo storico e alle origini dell’autore; tuttavia dal percorso di visita Surrealism Beyond Borders si evince quanto le distanze non abbiano offuscato tanto le "ricerche emotive" quanto gli ideali politici, creando anzi una serie di connessioni. Tra le numerose opere che il pubblico potrà apprezzare in mostra ci sono le fotografie anticonformiste (e raramente esposte) con cui Cecilia Porras ed Enrique Grau sfidavano le convenzioni sociali conservatrici della Colombia degli anni Cinquanta. Esposti anche i quadri firmati dal pittore surrealista spagnola Eugenio Granell durante l’esilio e lavori meno conosciuti, ma ugualmente rilevanti, come quelli con cui Toshiko Okanoue Yobi-goe gettò lo sguardo sul Giappone attraversato dalla guerra.IN MOSTRA ANCHE CAPOLAVORI DI MAGRITTE, ERNST E DALÌ Immancabili i grandi capolavori dei pionieri del movimento, come il tedesco Max Ernst, il catalano Salvator Dalì e il belga René Magritte, per citarne alcuni. Infine, per avere una dimostrazione tangibile su come e quanto si sia evoluto il Surrealismo nelle diverse parti del mondo saranno mostrati anche alcuni "speciali prestiti", come gli scatti di Limb Eung – Sik e Jung Haechang dalla Corea e un film di Len Lye in arrivo dalla Nuova Zelanda. [Immagine in apertura: Salvador Dalí, Lobster Telephone 1938 Tate Purchased 1981 © Salvador Dali, Gala-Salvador Dali Foundation/DACS, London 2021]
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