Che cosa vuol dire stare insieme? Quali possibilità si aprono quando il potere d’azione individuale si unisce a quello di molti, compiendo un gesto collettivo? E quando invece i gruppi tendono a reprimere le differenze dei singoli ? A questi interrogativi prova a rispondere la mostra ospitata a Merano Arte dal 25 giugno al prossimo 25 settembre.

La pandemia e l’attuale instabilità sociopolitica dovuta al conflitto bellico ucraino che si sta combattendo alle porte dell’Europa ci pongono di fronte alle delicate e fragili questioni dell'accoglienza, della collettività e della convivenza. Il Kunst Meran Merano Arte, ponendo il tema del "fare comunità" al centro della propria programmazione, ospita dal prossimo 25 giugno la mostra TOGETHER. Interact – Interplay – Interfere. La rassegna, curata da Judith Waldmann e visitabile fino al 25 settembre, riunisce opere di artisti del calibro di Adrian Piper, Anna Maria Maiolino, Daniel Spoerri, Francis Alÿs, Hannes Egger, Marina Abramović e Ulay, Rirkrit Tiravanija, Tania Bruguera e Yoko Ono.LA MOSTRA DA KUNST MERAN MERANO ARTE Per prendere parte alla mostra è indispensabile abbandonare la propria “comfort zone”, assumere all’interno del percorso espositivo – suddiviso in tre capitoli – , ruoli attivi e interattivi e vivere così esperienze nuove e insolite. La prima sezione, intitolata Interact, raggruppa azioni e progetti partecipati realizzati in loco, come la creazione di un orto collettivo sulla terrazza della Kunsthaus o la rievocazione della “eat art performance” di Daniel Spoerri Zehn Suppenrezepte, realizzata negli anni Ottanta a Brunnenburg, una località situata nei pressi di Merano. La sezione Interplay raccoglie, invece, contributi artistici grazie ai quali i visitatori possono interagire tra loro in modo ludico, ad esempio giocando a ping pong nell’opera del 2015 Tomorrow is the Question di Rirkrit Tiravanija o utilizzando uno degli “oggetti attivanti” ideati negli anni Sessanta da Franz Erhard Walther. In Interfere, l'ultima parte della mostra, si rimanda a una pratica artistica che fa appello all'impegno politico e sociale, all'empatia e al senso di responsabilità collettivo. Officinadïdue, ad esempio, evidenziando come tutti possano combattere contro il riscaldamento globale, mette a disposizione dei visitatori dei semi di pioppo da piantare.L'INTERVENTO DI YOKO ONO IN MEMORIA DI JOHN LENNON Il percorso espositivo si chiude con l'opera d’arte collettiva itinerante Wish Tree di Yoko Ono, che invita tutti i visitatori a scrivere su un bigliettino il proprio desiderio per un futuro migliore. Tali messaggi confluiranno poi, insieme a milioni di altri raccolti in tutto il mondo, nell’installazione luminosa Imagine Peace Tower realizzata nel 2007 a Reykjavík, in Islanda, in memoria di John Lennon. [Immagine in apertura: Ulay / Marina Abramović, Relation in Time, 1977. Video (bianco e nero, audio), 74'54'', Performance: 16 ore senza pubblico. Ultima ora in presenza del pubblico. Serie di fotografie realizzate ogni ora. Studio G7, Bologna, Italia © Ulay/ Marina Abramović. Courtesy of the Marina Abramović Archives and LIMA]
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