50 anni fa, il 2 settembre del 1973, moriva uno dei più grandi scrittori della storia della letteratura mondiale: J. R. R . Tolkien. Dal prossimo 16 novembre, La Galleria Nazionale di Roma gli rende omaggio con la più ampia retrospettiva mai dedicatagli in Italia.

‌“In un buco nel terreno viveva uno Hobbit”, scriveva John Ronald Reuel Tolkien nel 1937, dando avvio all’avventura dell’impavido Bilbo Baggins in Lo Hobbit. Quella stessa avventura sarebbe stata seguita passo passo, con fervida immaginazione, da migliaia di giovani lettori appassionati.  La mente geniale di Tolkien ha dato vita a un universo mitologico che ha fatto sognare ben più di una generazione. A cinquant’anni dalla scomparsa e dalla prima edizione italiana de Lo Hobbit, il grande scrittore inglese e la sua Terra di Mezzo vengono celebrati da una mostra-evento a Roma.LA MOSTRA SU TOLKIEN ALLA GALLERIA NAZIONALE  Dal 16 novembre all’11 febbraio 2024, presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Tolkien. Uomo, Professore, Autore porta i fedeli lettori in un viaggio alla scoperta della sua vita privata e professionale, attraverso una raccolta mai vista prima in Italia di manoscritti autografi, lettere, memorabilia, fotografie e opere d’arte ispirate al suo mondo creativo. E lo fa sottolineando il suo rapporto con l’Italia, che Tolkien visita nel 1955 viaggiando a Venezia ad Assisi (“sono innamorato dell'italiano, e mi sento alquanto sperduto senza la possibilità di provare a parlarlo”, scrive in una lettera).LO HOBBIT E IL SIGNORE DEGLI ANELLI IN MOSTRA Con la curatela di Oronzo Cilli e Alessandro Nicosia, la rassegna fa luce, pertanto, non solo sul Tolkien scrittore e romanziere, ma anche sul padre, l’amico, il filologo, il professore di Oxford, ricostruendo un ritratto fedele e dettagliato della sua complessità umana e creativa. E ovviamente non potevano mancare i cimeli degli adattamenti cinematografici, dal film d’animazione di Ralph Bakshi alla trilogia de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson, una delle saghe più straordinarie e monumentali mai realizzate, vincitrice di ben diciassette premi Oscar (di cui undici vanno, nel 2003, soltanto a Il ritorno del re, che insieme a Ben-Hur e Titanic diventa il film più premiato della storia del cinema). [Immagine in apertura: John Ronald Reuel Tolkien. Museum Bodleian Library, Oxford. Alamy Stock Photo]
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